Una storia damore con un finale drammatico. È quella conclusasi sabato sera al Corvetto, dove un marocchino di 32 anni è morto cadendo da un balcone del terzo piano mentre cercava di raggiungere labitazione della sua ex fidanzata che si rifiutava dincontrarlo e di aprirgli la porta.
La tragedia si è consumata nel giro di pochi minuti. Intorno alle 22.30 il nordafricano, piuttosto alticcio, ha raggiunto lo stabile di via Marco dAgrate dove vive la sua ex ragazza, unitaliana. I due, infatti, si sono lasciati da diversi mesi. Secondo le indiscrezioni del quartiere (la donna e la sua famiglia ieri si sono rifiutati di parlare) sarebbe stata lei, che ha qualche anno in più dellextracomunitario, a prendere la decisione irrevocabile di interrompere la relazione e non si sanno le ragioni precise. Quello su cui tutti nel palazzo concordano è che la coppia litigava spesso e che li sentivano tutti.
Il marocchino, però, non avrebbe preso molto bene la decisione della sua donna. Tantè che, in preda alla disperazione, ha tentato più volte di farla tornare sui suoi passi, pregandola e aspettandola fuori casa, tempestandola di telefonate. Tutto inutile: lei non ne ha più voluto saperne.
Così laltra sera, quando il suo ex si è presentato alla porta in preda a una sonora sbronza e chiedendole a più riprese di farlo entrare, la donna si è comportata come sempre negli ultimi tempi e non gli ha aperto. A quel punto il giovane uomo ha suonato alla porta accanto, dove vivono i genitori di lei. Che, quando hanno accostato luscio per vedere di chi si trattava, se lo sono visti entrare in casa come una furia e non hanno potuto impedirgli di raggiungere il loro balcone.
Lintento del giovane era fin troppo chiaro: arrivare sino allappartamento della sua ex passando proprio da lì, dal balcone. Unimpresa allapparenza semplice, ma non per una persona ubriaca. Mentre scavalcava la ringhiera, infatti, il marocchino è caduto nel vuoto per oltre una decina di metri.
Sul posto è stata chiamata subito unambulanza, ma i medici del 118 quando sono arrivati si sono accorti che il poveretto era già nellimpatto con il suolo, infatti, il nordafricano aveva sbattuto violentemente la testa e si era rotto losso del collo. Il cadavere - che adesso si trova allistituto di medicina legale di piazzale Gorini - verrà sottoposto allautopsia.