Ex Gerini L’assessore Croppi: «Il teatro sarà di tutti i cittadini»

La trasformazione urbanistica dell’area che apparteneva all’istituto religioso Gerini sulla Tiburtina e ora è stata venduta a un gruppo privato continua a far discutere. A proposito delle questioni riguardanti il futuro teatro che apparteneva all’istituto, «Il Giornale» ha pubblicato ieri un articolo (rilanciato anche dall’agenzia di stampa Omniroma) nel quale si ipotizzava un interesse dei centri sociali per la struttura. E siccome nell’articolo si parlava anche del ruolo dell’assessore alle Politiche culturali del Comune Umberto Croppi, lui stesso ha voluto replicare: «Si tratta solo di una fantasiosa ricostruzione, peraltro piena di pregiudizi conditi da un inutile tentativo di ironia». «Lo scorso 12 giugno - spiega ancora Croppi - su iniziativa del presidente della Commissione Urbanistica Marco di Cosimo (Pdl) (“sarà questo l’esponente della sinistra radicale?”) sono stato a fare un sopralluogo alla sede del Teatro Gerini, porzione di un complesso acquistato da una società privata che intende cederlo al Comune. La notizia è stata diffusa da un ampio comunicato diffuso nella stessa giornata dall’on. di Cosimo. Le illazioni riportate nell’articolo sulle future modalità di affidamento - conclude Croppi- non trovano nessun riscontro nella realtà. Soggetti e procedure che gestiranno il Teatro saranno decisi dagli organi del Comune una volta completata la procedura di acquisizione». Secondo il resoconto del 12 giugno di Omnniroma, l’assessore aveva annunciato: «I futuri spazi del rinnovato Teatro Gerini saranno destinati alla loro funzione originale: permettere a tutti i cittadini di poter scoprire e vivere nuovi momenti all’insegna dell’arte e dell’aggregazione culturale».
Sulla vicenda sono intervenuti anche il presidente della commissione Urbanistica del Comune, Marco Di Cosimo, e il vicepresidente della commissione Patrimonio e membro della commissione Urbanistica, Luca Gramazio: «Non possiamo che concordare con la ricostruzione fornita dall’assessore alla Cultura Umberto Croppi - dicono i due consiglieri del Pdl -. Le commissioni consiliari Urbanistica, Lavori Pubblici e Patrimonio hanno dato l’indirizzo di acquisire la struttura e di mantenere la destinazione di teatro, in quanto si è ritenuto utile approfittare dell’occasione di creare uno spazio pubblico per fare cultura in un quadrante periferico quale quello della Tiburtina. Vorremmo ricordare, inoltre che in materia di Patrimonio la competenza è del consiglio comunale, e che ogni commissione è composta da 12 membri: appare francamente difficile che l’Aula non approvi quanto proposto dalla maggioranza in commissione.

Durante il sopralluogo della commissione Urbanistica, effettuato in quei luoghi con l’ottimo assessore Croppi, è stato ribadito quanto già più volte detto. Sui fatti successivi, è in corso un’attenta valutazione. Di una cosa siamo certi: grazie alla giunta Alemanno, il Gerini è e resterà uno spazio culturale per il teatro, a disposizione di tutti gli abitanti».

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