Roma. «Resto sconcertato da questa novità, ovvero che il presidente della Camera, Gianfranco Fini, abbia voluto fondare un nuovo partito per dire che la legge è uguale per tutti». Così lex colonnello di An, il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli, a margine di un convegno sul bipolarismo. «Una novità - ha continuato Matteoli, non nuovo a dure critiche verso lex leader di An - che evidentemente Fini ha individuato soltanto oggi». Il ministro è molto netto anche sullipotesi di un governo tecnico che porti a termine la legislatura: «Gli elettori hanno scelto questo governo quindi o cè questo governo o ci sono le elezioni», ha spiegato.
Ancora più duro verso Fini lattacco di un altro ex An che ha rotto con Fini da tempo, Francesco Storace, leader della Destra. «Tra il 2006 e il 2007 Carmelo Briguglio denunciò agli organismi di An alcuni casi di infiltrazione della ndrangheta nel nostro partito a Napoli, ma lallora leader Gianfranco Fini fece finta di nulla». Lex governatore del Lazio ha sottolineato di «essere bene a conoscenza di quella vicenda». «Allepoca, infatti, Briguglio - ha aggiunto Storace - era il mio braccio destro nella componente dellopposizione interna. Fini si propone come grande campione di moralità, ma a giudicare anche dal recente passato questa è una grande balla. Il re è nudo e lo spettacolo non è neppure bello».
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