Expo 2015 Ciaccia: «Ecco come Biis lavora per Milano futura»

«Mettere le infrastrutture in secondo piano sarebbe un suicidio». Mario Ciaccia, ad di Biis, la banca dedicata alle infrastrutture del gruppo Intesa Sanpaolo, ha ribadito la necessità di non esaurire le politiche anticrisi al solo sostegno dei consumi e delle pmi. Ciaccia ha risposto anche alle sollecitazioni del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che ha invitato il sistema bancario a fare di più. «Non si possono generare impieghi quando le infrastrutture si fermano per ragioni esogene», ha detto ricordando che Biis ha consentito la realizzazione delle nuove caserme della Guardia di finanza attraverso la cessione dei crediti da parte delle imprese costruttrici. Analogamente, Biis è attivamente impegnata nell’infrastrutturazione di Milano in vista dell’Expo 2015: assistendo il raggruppamento Cmb/Alstom per la quarta linea del metrò, come socio del progetto di ristrutturazione dell’area di Cascina Merlata e come advisor insieme a Unicredit del gruppo Torno, promotore del tunnel Expo-Linate.

«Le banche devono fare di più, ma lo devono fare anche lo Stato e le imprese», ha concluso Ciaccia che ieri ha presentato una ricerca Ispo condotta su un campione di imprese ed enti locali. Il 73% degli intervistati ha espresso un giudizio positivo sull’operato della banca.

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