C’è già un record, con Israele e Kuwait salgono a 23 i Paesi che parteciperanno ad Expo 2015. «Nessuna esposizione aveva mai avuto così tante adesioni a poco tempo dalla registrazione» assicura il sindaco Letizia Moratti. E via Dante questa mattina si trasforma nel Boulevard delle bandiere per festeggiare gli Stati che uno dopo l’altro in questi mesi hanno deciso di scommettere sulla manifestazione di Milano. Nonostante i ritardi e le polemiche che ora sembrano acqua passata. La parata delle bandiere ideata da Italo Lupi è la cerimonia che apre (alle 10.30) l’Expo Day, due giorni di eventi per avvicinare i milanesi all’evento a quattro anni dal via. Dopo la sfilata in via Dante il sindaco-commissario straordinario saluterà i consoli dei 23 Paesi nel chiostrodi via Rovello 2, dove Franca Nuti leggerà un brano di Carlo Emilio Gadda. Dopo le undici al Teatro Grassi è il professor Umberto Veronesi a guidare i lavori del progetto «Carta 2015» che punta ad arrivare ad Expo con le linee guida per affrontare il problema di un’alimentazione sana ed equilibrata nel pianeta («Cibo per tutti» è il tema scelto da Milano). Si ritorna nel chiostro del Piccolo alle 12.30 per una degustazione dei prodotti tipici dei Paesi che hanno già aderito alla manifestazione, preparati dagli allievi della Scuola internazionale di cucina italiana (Alma) di cui è rettore lo chef stellato Gualtiero Marchesi. E nella stessa location al pomeriggio comincia un viaggio nel mondo sul tema di Expo accompagnati dalla musica e dalle poesie messe in scena dagli attori del Piccolo. All’Anteo infine dalle 22 parte la rassegna cinematografica «Il cibo degli altri» a cura di Paolo Mereghetti, con spaghettata finale, nuove proiezioni domani mattina con aperitivo prima di pranzo. Tutti gli eventi sono gratis, e l’Expo Day tornerà ogni anno fino al taglio del nastro.
Dopo gli stop and go, ieri il cda di Expo 2015 ha approvato il bilancio e avviato le procedure per le gare d’appalto. «Dopo tante difficoltà possiamo dire che anche per l’Esposizione è sbocciata la primavera e soprattutto si torna a parlare di contenuti» sottolinea la presidente Diana Bracco. Dopo l’accordo trovato sulla Newco che rileverà il milione di metri quadri di aree tra Milano e Rho per realizzare i padiglioni, l’ad Giuseppe Sala detta i tempi: assicura che «entro fine avremo la conferma formale negli atti», a luglio «bandiremo la prima gara per la rimozione delle interferenze e a ottobre partiremo con i lavori». Anche il governatore Roberto Formigoni chiude le polemiche, «i terreni sono già stati acquisiti ormai manca solo qualche carta bollata, ora possiamo dare spazio alla creatività e alla fantasia che caratterizzeranno l’Expo». Come i due loghi finalisti svelati ieri al Piccolo, la giuria presieduta da Giorgio Armani su 710 proposte ha scelto un uovo stilizzato disegnato dalla savonese Alice Ferrari, classe 1984, e la scritta multicolor del milanese Andrea Puppa, trent’anni. Da ieri si possono votare on line (sul sito www.expo2015.org) e il vincitore si conoscerà il 22 maggio.
Proprio ieri infine la giunta comunale ha votato su proposta dell’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna la sperimentazione di defibrillatori disseminati nei punti più frequentati della città, dallametropolitana, alle fermate dei bus, aeroporti, farmacie ed edicole, per una Milano che dovrà fare i conti con l’afflusso tra quattro anni di venti milioni di visitatori.
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