In F. 1 entra il grande fratello, da padrone

Ora nel circo della Formula Uno, così zeppo di personaggi stravaganti, sbarca anche il «Grande Fratello». Niente tv no stop, sia chiaro, nessun occhio indiscreto a spiare Alonso, Massa e compagnia cantante nelle segrete stanze dei box o nei loro motorhome. La novità è un signore olandese che si chiama Michiel Mol ed è l’inventore del format televisivo che spopola da qualche anno in tutto il mondo occidentale. Finora si era limitato al ruolo di sponsor. Poi ha deciso che gli andava stretto, che serviva un colpo d’ala, doveva diventare protagonista, non più semplice comparsa.
E così il manager olandese si è portato a casa il team russo-canadese Midland - che in questa stagione schiera i piloti Tiago Monteiro e Christjan Albers - per 53 milioni di euro. Ieri a Monza l’annuncio della scuderia, che ha rivelato di essere stata acquistata dal gruppo automobilistico olandese Spyker Cars, di proprietà di Victor Muller, e dalla M-Consortium, che ne deterrà la maggioranza. A guidare l’operazione proprio Michiel Mol, che diventerà il nuovo responsabile della scuderia, mentre il direttore tecnico sarà Mike Gascoyne. «Oggi il mio sogno di una vita diventa realtà», ha detto ieri Mol.

Intanto, le «sue» due monoposto sono colate a picco: ritirato Monteiro, diciassettesimo e ultimo Albers. «Aspetto con impazienza di realizzare ulteriori miglioramenti sotto la bandiera di Spyker» ha commentato il pilota portoghese. Ci sarà da lavorare, e molto. Servirebbe qualche guizzo d’ingegno, stile «Grande Fratello».

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