Faccia a faccia Mario-Benitez L’addio prima del tour in Usa

L’Inter è a dieta ma i 25 milioni di Roberto Mancini non bastano per arrivare a Mario Balotelli. L’offerta è stata giudicata seria ma neppure Mino Raiola, procuratore del giocatore, l’ha ritenuta sufficiente e l’ha rimbalzata. Massimo Moratti comunque si aspetta un rilancio nella prossima settimana. Nel frattempo la proposta migliore (a parole) resta quella di Alex Ferguson, 35 milioni e cinque a stagione per il giocatore. È un’asta, ci sono anche Real Madrid e Chelsea, l’Inter non ha fretta e Moratti sta guardando al futuro della società, la vuole sana e autonoma entro due anni: «Balotelli? - ha risposto il presidente davanti agli uffici Saras -. Potete inventarvi quello che volete perché non ho informazioni. Immagino che l’interesse del City per Balotelli sia sincero, noi qualche cessione saremo costretti a farla, entro un paio di anni vogliamo arrivare a non avere più problemi di bilancio».
Balotelli è la vittima designata, a lui l’ipotesi della cessione non deve dare troppe preoccupazioni e anzi ha già chiesto alla società di escluderlo dalla lista dei giocatori che partono per gli Stati Uniti per il ritiro estivo. Rumors parlano di Mario alla ricerca di un appartamento a Manchester. Ieri si è allenato regolarmente, primo ad arrivare ad Appiano Gentile, incontro con Benitez, primo a lasciare l’impianto alle 11,15 al termine dell’allenamento. Raiola è convinto che un’esperienza all’estero sia necessaria, l’Inter però ha chiesto una cifra importante per un giocatore di 19 anni: «La cessione di un talento è sempre dolorosa - ha commentato Moratti -. Dispiace da matti, ma quando chi vuole Balotelli gli avrà attribuito un valore, starà a noi decidere se è giusto».
Al momento sembra che l’unico in grado di trattenere Balotelli a Milano sia Giancarlo Abete: «Se si dimette forse Mario rimane in Italia», ha commentato Raiola riferendosi polemicamente alla restrizione degli extracomunitari. Ma questa è una bega, la prossima settimana sarà quella decisiva per Balotelli, troppo tardi per Edinson Cavani che voleva l’Inter: «Ma non è mai arrivata alcuna richiesta ufficiale - ha commentato il vicepresidente del Palermo Guglielmo Miccichè -. Edy era convinto che tutto si sarebbe chiarito, invece di vero c’era solo la sua voglia di giocare nell’Inter». Lapidario il commento del direttore dell’area tecnica nerazzurra Marco Branca: «Smentisco che dietro questo presunto rallentamento nella trattativa tra Cavani e il Napoli ci sia l’Inter. Il giocatore ci interessava ma adesso non più perché non combaciano i tempi e perché due società amiche hanno trovato l’accordo. L'Inter non fa pressioni e giochetti di questo genere». In sostanza Branca aveva chiesto a Cavani di avere pazienza fino alla soluzione del caso Balotelli, senza dare garanzie, l’accordo fra Napoli e Palermo ha fatto saltare il banco. Di Douglas Maicon non si parla più, Antonio Caliendo non sente l’Inter da un mese. Non c’è stato reale interesse a offrire e a vendere, almeno per ora. Durissima la situazione per Nicolas Burdisso, i 4,5 milioni più bonus relativo agli obiettivi raggiunti offerti dal ds Daniele Pradè sono stati apprezzati da Branca ma lontani dai dieci richiesti. Claudio Ranieri, con tempismo, aveva già ritenuto eccessivo il costo del giocatore, e dall’Argentina arriva una notizia curiosa: la Roma avrebbe tentato di ingaggiare Guillermo Burdisso, fratello ventiduenne di Nicolas che gioca nel Rosario Central, anche lui difensore, ritenuto fra i talenti emergenti del calcio argentino, già contattato dalla Lazio. Il tormentone Ronaldinho a una svolta. In compagnia del fratello procuratore, Dinho sarà a Milano domenica sera e probabilemnte già lunedì avra un colloqui con Galliani, nel suo futuro sempre più i Galaxy di Los Angeles.

Ma sono le squadre della Premier league a offrire gli spunti maggiori, Hodgosn ha dichiarato incedibili Fernando Torres e Steven Gerrard e ha confessato di non riuscire a contattare Javier Mascherano, il City degli sceicchi con l’acquisto di Kolarov a 19 milioni, se confermato, è arrivato a una spesa di 93,8. Francesco Totti amareggiato per l’addio di Rosella Sensi ha commentato: «Speriamo che la Roma la prende uno a cui sta a cuore. Chi? Uno sceicco».