Facebook e msn, utili strumenti ma il web toglie realtà alla vita

Facebook e msn, utili strumenti ma il web toglie realtà alla vita

Il web. Strumento sul quale tutti più o meno passiamo ore ed ore. utile o dannoso? Esagerazione o scoperta secolare? M'inserisco nel dibattito dopo aver letto il fondo di Massimiliano qualche giorno fa.
Come sempre la risposta giusta per conto mio è la sintesi dei due opposti. Perché internet, facebook, messenger, e tutti questi strumenti nati da internet sono sicuramente geniali e perfino utili, ma l'abuso degli stessi toglie il gusto della concretezza delle cose.
Prendiamo facebook. È la moda del momento. È uno degli strumenti più utilizzati sul web. ed è forse il mezzo d'evasione dalla realtà preferito da tantissime persone, me compreso. Scambi di foto, frasi, battute, messaggi, il tutto comodamente seduti, magari in ritagli di tempo nei quali senza internet sarebbe impossibile comunicare col mondo. Invece, la contemporaneità del click lavorativo e quello «dispersivo» rende tutto ciò possibile.
È divertente, davvero. Si definisce «cazzeggio on-line» perché da un link all'altro finisci veramente ovunque; e poi ritrovi persone che erano nel cassetto più lontano della tua mente, oppure conosci persone che ti regalano un mondo nuovo o qualcosa di importante e che senza il web non avresti mai conosciuto. Pensate che proprio grazie alle pagine del Giornale ed internet ho conosciuto una persona stratosferica che adesso è un'ottima amica. Francesca Bagarelli, genoana doc. Ma in tutto questo c'è anche il rischio che facebook & C. diventino dannosi, un eccesso capace di togliere il gusto alla concretezza dei rapporti umani. Anzi, Se vogliamo essere più all'antica, internet può essere di cattivissimo modello o insegnamento alle generazioni in fase di formazione. Il web toglie realtà alla vita. Nasconde le persone dietro ad un freddo schermo, privandole del rapporto diretto, dell'emozione nel guardare negli occhi o peggio ancora di valori quali rispetto o sincerità. Perché abituandosi in questo modo, le persone diventano come un macchinario, o hanno bisogno di uno schermo per comunicare, perché si perde il senso della realtà abbagliati da questa serie di informazioni o immagini messe in vetrina e che spesso non rappresentano del tutto la verità. Pensiamo ad una cosa: ma secondo voi gli utenti di facebook mettono la foto appena svegliati durante l'influenza oppure selezionano quella che è venuta meglio? E poi, quanto sono vere le cose scritte e ricevute sul web potendo essere corrette prima di essere inviate o scritte ad arte e comunque ammazzando la spontaneità dell'essere? Non pensiamo poi alle fregature che arrivano o arriveranno avendo tutti quanti cliccato senza pensarci ai vari «accetta» dei contratti d'iscrizione per facebook, messenger e tutto il resto... ma questo è un altro discorso, non trascurabile però. Per dimostrare con un esempio reale quanto il web possa essere fuorviante ed ingannevole... in maniera provocatoria ho modificato su facebook la mia data di nascita da 25 febbraio a 25 novembre... l'effetto fu devastante! Ricevetti il 25 novembre una miriade di auguri (mentre chi mi conosceva ironizzava sul fatto), facendomi si sghignazzare, ma anche comprendere quanto possano essere devianti questi strumenti. Perché sul web tutto può essere ma non è detto che sia.
E poi scopri magari persone che si dipingono in un certo modo ma che nella realtà sono privi di esperienza reale o di contatto con la realtà; quelle persone che comunicano con sms, mail e sempre qualcosa che gli nasconda dietro ad uno schermo, ma che sono assolutamente incapaci di parlare a quattrocchi: è la persona ad esempio che ha un appuntamento con te per parlare di cose serie, ma poi ti manda un volgare sms per dire che non può, da tradurre «non ho la personalità sufficiente per affrontare una conversazione» o cose allucinanti di questo genere. Pro e contro del web dunque. L'ideale sarebbe sfruttarne le enormi potenzialità (pensiamo anche alla comodità del banking on-line, delle prenotazioni di Alberghi, viaggio, informazioni), ma non abusarne, non rinunciare alla bellezza dei rapporti umani. Quando avevo 18 anni tutto questo non esisteva, c'era solo il telefono fisso. Non c'era nessun facebook dove incontrarsi. C'erano le compagnie dove ci si riuniva fisicamente e non era affatto male. Era molto bello ed imparavi a rapportarti col mondo. Un altro mondo rispetto ad oggi.


Detto questo, un'opinione forse banale, vado un pò su facebook a vedere se qualcuno m'ha «taggato» in qualche foto, se ci sono dei nuovi link da guardare o se sono arrivati messaggi. Poi però scrivo a qualcuno via messenger se ci vediamo stasera per berci una birretta e farci tante sane risate... reali.

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