
Non le manda certo a dire François Bayrou. "Signore e signori del Parlamento, avete il potere di rovesciare il governo, ma non avete il potere di cancellare la realtà". Nel suo discorso davanti all'Assemblea nazionale il capo del governo francese si rende conto di essere arrivato al capolinea, ma cerca di richiamare tutti i deputati al pragmatismo.
E prova a darne qualche esempio: "La realtà rimarrà inesorabile, la spesa continuerà ad aumentare e il peso del debito, già insostenibile, diventerà sempre più pesante e costoso". Alla fine, però, i numeri evidenziano la realtà: Bayrou non ha più la maggioranza, la sua avventura è terminata, l'Assemblea nazionale lo ha sfiduciato.Macron prende atto della sfiducia, nomina successore nei prossimi giorni
Il presidente francese, Emmanuel Macron, "prende atto" della caduta del governo Bayrou e nominerà un successore "nei prossimi giorni". Lo si apprende dall'Eliseo.
Melenchon: "Ora se ne vada Macron"
"Bayrou è caduto. Vittoria e sollievo popolare. Macron è ora in prima linea, di fronte al popolo. Anche lui deve andarsene". Lo ha scritto su X il leader de La France Insoumise Jean Luc Melenchon
L'Assemblea nazionale sfiducia Bayrou, cade il governo francese
È caduto dopo meno di 9 mesi il governo francese del centrista François Bayrou. L'Assemblée Nationale, davanti alla quale si era presentato con un discorso di politica generale, ha votato oggi a larga maggioranza contro la fiducia: 194 voti a favore, 364 contrari.
Al via il voto di fiducia
È iniziata la votazione sulla fiducia a Bayrou. I deputati sono chiamati a depositare il loro voto nell'urna, all'Assemblée Nationale. La procedura durerà all'incirca trenta minuti. Intorno alle 19 sarà reso noto il risultato.
Bayrou saluta: "Nove mesi di profonda felicità"
"Non risponderò alle polemiche e alle dichiarazioni offensive. Voglio dire ai membri del governo che questi nove mesi sono stati di profonda felicità perché siamo riusciti a formare una squadra in cui c'erano molti pesi massimi, solidarietà e nessuna tensione". Lo ha affermato il premier francese Francois Bayrou nella sua replica al termine della discussione dell'Assemblea parlamentare.
La France Insoumise: "Bayrou appartiene al passato"
"Signor primo ministro, non condividiamo la vostra diagnosi, e ancor meno i vostri rimedi. Lei appartiene al passato", Lo ha affermato la leader dei deputati di La France Insoumise all'Assemblea nazionale, Mathilde Panot. "Siamo lieti di non aver votato un bilancio in otto anni", ha aggiunto accusando il "macronismo" di "governare con la paura".
Ciotti: "Bayrou e Macron responsabili della debacle francese"
"Lei è un pompiere piromane, non è l'uomo della ripresa. Al contrario, lei, insieme a Emmanuel Macron, è l'artefice della debacle francese". Lo ha affermato, rivolgendosi al premier Francois Bayrou nel corso del suo discorso all'Assemblea nazionale, Eric Ciotti, presidente del gruppo Unione della Destra per la Repubblica.
Le Pen: "È la fine dell'agonia di un governo fantasma"
La probabile caduta dell'esecutivo presieduto da François Bayrou non rappresenta "la sconfitta di un solo uomo" ma segna "la fine dell'agonia di un governo fantasma". Lo ha affermato nel corso del suo intervento all'Assemblea nazionale Marine Le Pen, leader del Rassemblement National. Lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale "non è un'opzione, ma un obbligo". "Senza lo scioglimento, Emmanuel Macron bloccherà il Paese", ha aggiunto.
Bardella: "Unica soluzione è tornare alle urne"
"Con Marine Le Pen, abbiamo riunito il gruppo del Rassemblement National all'Assemblea Nazionale. Come annunciato, voteremo contro la fiducia sollecitata dal primo ministro. Emmanuel Macron ha tra le mani l'unica soluzione per far uscire il nostro Paese dall'impasse politica: il ritorno alle urne": lo ha scritto su X il presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella.
Media: in caso di sfiducia Bayrou presenterà domani le dimissioni
Se il primo ministro francese Bayrou non otterrà il voto di fiducia dell'Assemblea nazionale questa sera, lo scenario che sembra più probabile, domani presenterà le sue dimissioni al presidente Emmanuel Macron. Lo riporta BfmTv citando fonti informate.
Verdi: "L'uscita di scena di Bayrou è un sollievo"
"La sua uscita di scena è un sollievo. Sarebbe quasi una soddisfazione, se non fosse accompagnata dalla preoccupazione per ciò che verrà dopo". Lo ha detto la presidente dei Verdi, Cyrielle Chatelain. "Dopo la fine prematura del governo Attal, la censura di Michel Barnier e il fallimento del vostro governo la logica vorrebbe che le cose finalmente cambiassero", ha aggiunto facendo riferimento alla nomina da parte del presidente Macron di un primo ministro di sinistra.
Les Republicains: "Bayrou non avrà il nostro sostegno"
"Se avesse ascoltato la Francia operaia, avrebbe avuto il pieno appoggio dei deputati Les Républicains ma "non è stata ascoltata". Lo ha affermato nel corso del suo discorso all'Assemblea nazionale il capogruppo del partito Laurent Wauquiez ricordando che alcuni membri eletti del suo gruppo voteranno contro il voto di fiducia al governo Bayrou o si asterranno.
I socialisti: "Tocca alla sinistra governare"
"Ora tocca alla sinistra governare". Lo ha affermato nel corso del suo intervento all'Assemblea nazionale il capogruppo socialista Boris Vallaud. "Abbiamo una sola richiesta: servire la Francia - ha aggiunto - è in Parlamento, senza ricorrere all'articolo 49.3, che cercheremo la maggioranza testo per testo".
Bayrou: "Le forze politiche preparano il caos"
"Le forze politiche che annunciano che faranno cadere il governo - osserva il primo ministro francese - sono "opposte tra loro" e "incompatibili tanto nelle idee quanto nei secondi fini" e "se prevarrà la loro logica di divisione" stanno preparando "il caos e il disordine" in cui "ognuno grida nel suo angolo" e da cui "non potrà venire nulla di buono".
"Ho scelto di rivolgermi a voi come se il mio destino non fosse scritto", ha detto ancora tra i fischi dell'opposizione. "La caduta irrevocabile" del governo "è stata annunciata fin dal primo minuto della sua esistenza", ha dichiarato ancora Bayrou.
Bayrou: "Con il mio piano in 4 anni il debito non aumenta più"
Il premier ha difeso il suo "piano per procedere verso il 'disindebitamento' e "affinché la Francia sfugga all'inesorabile marea di debiti che la sommerge in quattro anni". Secondo Bayrou, con il suo piano in quattro anni, "il nostro debito non aumenterà più. E se il debito non aumenta più, allora il lavoro dei francesi, la loro inventiva, la loro creatività, la loro fiducia ritrovata rimetteranno il paese in marcia".
Bayrou: "Il debito sottomette come le armi, perdiamo la libertà"
"La sottomissione al debito è come la sottomissione alla forza militare: sottomessi dalle armi o dai creditori, in entrambi i casi perdiamo la nostra libertà": questo il messaggio lanciato da Bayrou nel suo discorso di politica generale all'Assemblée nationale, su cui - salvo sorprese - verrà sfiduciato. Il premier, nell'accorato appello alla rappresentanza nazionale, ha quindi invocato una "presa di coscienza" contro "l'inesorabile marea del debito che sommerge" la Francia. Quindi la proposta di un piano per riportare il deficit al 3% del Pil entro il 2029.
Bayrou: "Francia magnifica cattedrale da ricostruire"
Bayrou elenca i "problemi" che zavorrano la Francia secondo lui: "il calo di produzione del paese "fin dall'anno 2000", un problema di "educazione" che fa fatica a formare i giovani e con una scuola che non garantisce "l'eguaglianza delle possibilità" per tutti, una crisi degli alloggi, un problema di emergenza climatica, di sicurezza, di migrazioni e di integrazione, di squilibri fra grandi città e "deserti rurali" e una questione legata alla vita nei Territori francesi d'Oltremare. "La Francia - ha detto Bayrou - è una magnifica cattedrale da ricostruire. Tutte queste questioni sono oggi condizionate alla capacità di controllare le nostre spese e al sovraindebitamento"