Roma - Identificato dalla polizia l’autore della pagina web apparsa su Facebook, intitolata "Giochiamo al bersaglio con i bambini down", che circa due settimane fa aveva destato scalpore in tutta Italia. Ieri i poliziotti hanno eseguito una perquisizione domiciliare in una abitazione di una località isolata nei pressi di Roma. Si tratta di un cingalese di 19 anni, palesemente affetto da disturbi comportamentali e ancora sottoposto a trattamento ed assistenza psichiatrica, che ha ammesso senza alcuna esitazione le proprie responsabilità. Si è giustificato affermando di avere creato un gruppo con denominazione omonima a quella della pagina web, per promuovere adesioni al gruppo, utilizzando lo stratagemma del cosiddetto "trolling", che spinge gli utenti a creare gruppi originali su Facebook per ottenere il maggior numero di iscritti. È stato denunciato alla Procura per istigazione a delinquere. Sequestrato dagli agenti un ingente quantitativo di materiale informatico che è tuttora al vaglio degli investigatori.
L’operazione è stata eseguita dal servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma e dal compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Catania, nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura di Catania. La pubblicazione aveva suscitato unanime indignazione e sconcerto nell’opinione pubblica. Il sito era stato oscurato poco dopo l’uscita su internet.Facebook, trovato autore della pagina anti-down: e' un 19enne cingalese
Identificato dalla polizia l’autore della pagina web apparsa su Facebook, intitolata "Giochiamo al bersaglio con i bambini down", che circa due settimane fa aveva destato scalpore in tutta Italia. Si tratta di un cingalese di 19 anni, affetto da disturbi comportamentali
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