Il fagiolo borbontino è servito

A Borbona si festeggia uno dei suoi prodotti più rinomati e preziosi: il fagiolo borbontino, prodotto tra i migliori della regione per le peculiarità dovute al terreno alluvionale ed all’utilizzazione dello stesso seme non contaminato e non innestato da molti decenni. All’interno della Valle di Borbona, tra i Monti Reatini, le particolari condizioni del territorio rendono possibile la coltivazione di questo particolare fagiolo, un prodotto di alta qualità. Vengono quindi riscoperti i prodotti biologici, categoria in cui ben si inquadra il fagiolo borbontino, coltivato da sempre nello stesso modo, con l’utilizzo del vecchio letame anziché dei concimi chimici e con una particolare attenzione alle fasi lunari, soprattutto nel periodo della semina. In questa XXVI edizione della Sagra del fagiolo borbontino, tradizione, folclore ma soprattutto buona cucina, saranno gli ingredienti indiscussi della manifestazione. Il re della festa, il delizioso fagiolo locale, un tempo considerato cibo dei poveri e contadini, coltivato con metodi tradizionali e cucinato secondo le ricette locali, è stato annoverato tra i prodotti tipici con il marchio Igp.

La Proloco di Borbona ha organizzato una due giornate di grande festa, con stand di prodotti tipici e artigianato locale, una sfilata storica in costume in onore della regina Margherita d’Austria che ha soggiornato per un lungo periodo nella zona, lasciando numerose tracce. In serata «polentata borbontina» e a seguire musica anni ’60. Domani la sagra vera e propria con i fagioli abilmente cucinati in tutte le salse dalle donne di Borbona.

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