«Il fagiolo e l’intervento magico» che ha salvato il bimbo al Gaslini

Il team multidisciplinare dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova ha salvato un bambino di 22 mesi dal soffocamento per inalazione da corpo estraneo grazie all’ausilio della circolazione extracorporea Ecmo. Il bambino aveva respirato dal naso un fagiolo che gli era finito in un polmone. Il team multidisciplinare del Gaslini ha eseguito il difficile intervento in emergenza: sono solo quattro i casi analoghi segnalati nel mondo, nessun di questi in Italia. Il bambino, di Cairo Montenotte, è arrivato al pronto soccorso del Gaslini nella notte tra giovedì e venerdì scorso, trasferito dall’ospedale San Paolo di Savona con diagnosi di inalazione di corpo estraneo bronchiale.
Il delicato intervento chirurgico è stato eseguito «in circolazione extracorporea - ha spiegato il direttore di Anestesia e Rianimazione, Pietro Tuo - con un dispositivo chiamato Extracorporeal Membrane Oxygenation. In questo modo, la funzione dei polmoni viene sostituita da un dispositivo che, drenando parte del sangue circolante del paziente dall’atrio destro, lo ossigena, rimuove l’anidride carbonica e lo reinfonde a livello arterioso. Lo specialista Otorinolaringoiatra ha quindi potuto lavorare sulle vie aeree del paziente, in totale sicurezza, rimuovendo con successo il corpo estraneo, molto probabilmente un fagiolo».


L’intervento è stato eseguito con il contributo di un’equipe multidisciplinare composta da anestesisti rianimatori, chirurghi cardiovascolari, otorinolaringoiatri, pneumologi, tecnici perfusionisti e personale infermieristico altamente specializzato.

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