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Falce, martello e pensione per banchiere e cantante

Falce, martello e pensione per banchiere e cantante

(...) Ma mica è solo, Nesi. Un altro esperto di economia, anche personale, come l’ex senatore di centrosinistra Franco Debenedetti prende 6590 euro mensili.
Ma questo non gli ha impedito di entrare nel consiglio di amministrazione di Iride prima e di Iren, la municipalizzata di Genova e Torino, poi.
E, visto che siamo nei dintorni dei consigli di amministrazione, sentite un po’ la storia di Gabriele Galateri di Genola. Che, un po’, pur non essendo genovese, è anche Gabriele Galateri di Genova: siede nei consigli della Carige, della Fiera di Genova e dell’Istituto italiano di tecnologie di Morego.
La sua è una presenza importantissima, la pensione certificata da Giordano pure: 11mila 965 euro di vitalizio mensile.
Dai contanti ai cantanti, il passo linguistico è breve. Gino Paoli, ex parlamentare del gruppo della Sinistra indipendente eletto nelle liste del Partito comunista italiano, incassa mensilmente 3108 euro lordi, che diventano 1733 netti.
Mentre Alfredo Biondi, un pezzo di storia alta e nobile del liberalismo italiano, grazie alle sue tante legislature ha diritto a 9604 euro lordi al mese. E, quando ha lasciato il Parlamento, ha avuto nel 2008 un «assegno di solidarietà», che sarebbe una specie di liquidazione parlamentare, di 278mila euro.
E, già che ci siamo - anche se nel libro non c’è ancora - ci aggiungiamo anche il caso di Ubaldo Benvenuti che, proprio nei giorni scorsi, ha lasciato a Luigino Montarsolo la presidenza di Iren Acqua e Gas. A Gilda Ferrari del Secolo XIX lo storico leader e consigliere regionale del Pci e dei partiti eredi ha spiegato che ha lasciato per «un problema di titolo pensionistico. Poiché sto versando i contributi volontari all’Inps per raggiungere i 40 anni di contribuzione, non posso essere iscritto ad altri fondi pensionistici e quindi non posso percepire emolumenti».
Correttamente, Benvenuti si è chiesto chi glielo facesse fare, soprattutto perché nel ruolo di presidente ci sono anche responsabilità penali ed erariali: «Francamente non mi va di fare volontariato per un’azienda di queste dimensioni».
Domanda a questo punto l’intervistatrice: «Quanto le manca di contribuzione volontaria all’Inps?». Risposta: «Termino a settembre 2010».

Domanda: «Quarant’anni da?». Risposta: «Dirigente di partito». Ultima domanda: «Come ex consigliere regionale?». Ultima risposta: «Quella è un’altra pensione».
Perfetto per la prossima edizione del libro di Mario Giordano.
(2-continua)

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