É successo domenica pomeriggio a Cesena e l'episodio non è passato inosservato, per fortuna. É successo a Cesena che dopo il gol firmato per il Parma, Cristian Zaccardo sia passato sotto la tribuna principale dello stadio romagnolo per salutare la sua famiglia (moglie e figlio) più gli amici arrivati a incitarlo. Bene: da quel momento siè scatenata una irrituale protesta che ha avuto come obiettivo la fasmiglia Zaccardo e i suoi amici, costringendo il gruppo ad abbandonare lo stadio anzitempo.
Non è il primo episodio, purtroppo. Durante la prima partita domestica con il Milan, un simile increscioso incidente si è verificato addirittura in tribuna stampa, frequentata, purtroppo da non giornalisti e finti opinionisti, veri e propri ultrà, ospitati nel settore da riservare ai professionisti dell'informazione. Anche allora alcuni spettatori finirono con l'aggredire due cronisti ospiti, Mauro Suma di milan-channel e Carlo Pellegatti di Mediaset premium: furono costretti a intervenire alcuni addetti per evitare che si passasse alle vie di fatto. Una segnalazione ufficiale fu inoltrata al segretario della Lega Brunelli e al presidente del club. La Romagna, da sempre è simbolo di ospitalità. Il suo stadio è sempre stato occasione per toccare con mano questa virtù e per prendere spunto dall'ironia dei romagnoli.
La famiglia Zaccardo costretta a lasciare lo stadio: cosa succede a Cesena?
É il secondo, consecutivo episodio di intolleranza, accaduto dentro lo stadio romagnolo dove una volta trionfavano le battute e l'ospitalità. Forse è il caso che il presidente del club dia un'occhiata a chi frequenta tribuna d'onore e tribuna stampa
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