I giovani si sono impoveriti per la crisi. E lo stesso destino è toccato alle famiglie nel loro complesso. Ma queste ultime restano il pilastro più solido della vita economica del nostro Paese. Secondo i dati di Bankitalia la ricchezza delle famiglie è pari a circa 9 miliardi di euro e per quasi due terzi è rappresentata da case. Nel confronto internazionale non sfiguriamo, anzi. Il servizio studi di Ing, gruppo bancario olandese, ha pubblicato una ricerca in base alla quale gli italiani possiedono beni immobiliari per un valore pari al 389% del loro reddito disponibile, mentre i francesi si fermano al 215% e i tedeschi al 194%. Anche se si guarda alla ricchezza finanziaria gli italiani battono i vicini: 300% contro 279% (francesi) e 238% (tedeschi). Ovviamente non è oro tutto ciò che luccica e a fare la differenza sono le caratteristiche di ogni Paese. In molte nazioni del Nord Europa, per esempio, l'esistenza di un vivace ed efficiente mercato degli affitti rende superfluo l'acquisto di una abitazione, cosa che non accade nel nostro Paese. Sotto certi aspetti, poi, il risparmio italiano risulta una necessità obbligata.
Ancora un esempio: in Germania l'assistenza agli anziani non autosufficienti viene finanziata da un apposito fondo del bilancio statale e da un apposita tassa. È dunque la fiscalità generale a farsi carico del problema. In Italia ciò non accade ed è dunque il singolo, attraverso accantonamenti privati, a dover preparare per tempo una sorta di welfare individuale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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