La fantasia al potere nelle sedie di Arad

Schienali come grandi nastri intrecciati che poggiano su esili gambe in metallo

La fantasia al potere nelle sedie di Arad

Michela Orefice

Ron Arad è certamente tra gli architetti più richiesti dalle grandi firme dell'arredamento internazionale. Le sue opere hanno sempre al loro interno una invenzione che le caratterizza e le rende di facile penetrazione su tutti i mercati del mondo. Tra i suoi prodotti più recenti merita sicuramente segnalare la sedia «Ripple Chair», prodotta da Moroso. Una seduta a forma di nastro intrecciato, molto comoda e molto scenografica. La scocca è realizzata in termoplastica a iniezione nei colori bianco lucido oppure colo grezzo naturale per evidenziare il segno a rilievo che ricorda le tracce lasciate dalle onde del mare sulla sabbia. L'apertura circolare della seduta, la leggerezza e morbidezza delle linee, la robustezza del materiale utilizzato e l'impilabilità, rendono «Ripple Chair» particolarmente adatta sia agli spazi domestici all'interno e all'esterno sia agli spazi collettivi come bar e ristoranti. Moroso e Ron Arad hanno in comune un percorso lungo quindici anni, ma soprattutto un percorso di comuni denominatori quali la ricerca progettuale e materica che hanno portato all'uso dell'imbottito prima e dei materiali plastici compositi e alternativi quali l'alluminio e il legno curvato poi. Ron Arad ha comunque lasciato il suo segno inconfondibile, fatto di linee morbide e sinuose, di volumetrie panciute e di un sapiente alternarsi di pieni e di vuoti, insito nella sua natura progettuale. Le misure sono cm 68x59xh80. Il costo euro 151. Per informazioni, tel. 0432-577111 o www.moroso.

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