Scenari apocalittici, catastrofi naturali e terrore nucleare: sono da sempre temi che ossessionano gli autori dei manga. Alcuni fumetti giapponesi letti oggi appaiono quasi profetici. I dolorosi eventi accaduti in Giappone sono temi con cui il popolo del Sol Levante ha imparato a convivere sin dalla bomba atomica esorcizzandone il terrore attraverso le pagine dei suoi manga. Basti pensare alla storia di Ken il guerriero (Hokuto no Ken per i filologi), ambientata in terre selvagge e abbandonate a uomini violenti e pericolosi in cui lumanità si è imbattuta dopo un olocausto nucleare. Il manga di Tetsuo Hara e Buronson pubblicato nel 1983 ha come protagonista il coraggioso Ken, eroe della scuola di Hokuto che difende i valori di una umanità sì sopravvissuta, ma ormai devastata dalla barbarie che si abbatte sugli ultimi superstiti. E forse nelle zone di Miyagi, di Fukushima il sentimento non deve essere tanto lontano da quello che in molti anime e manga gli autori hanno da sempre voluto rappresentare. Infatti la letteratura a fumetti giapponese è piena di temi simili a quella della storia di Ken, ma è incredibile come spesso terremoti e tsunami siano stati addirittura previsti. Go Nagai, autore di manga conosciuto per le serie robotiche di Mazinga e Goldrake, già nel 1973 raccontava gli effetti di un terribile terremoto nella regione del Kanto, nellopera dal titolo Violence Jack. Proprio nei luoghi oggi colpiti e proprio lì dove si trova la prefettura di Tokyo, le tavole del fumetto si fanno disperate e concrete. Vetri rotti, rumori, onde anomale, una natura violenta che non ha pietà di nessuno e che Nagai ha saputo preannunciare in un manga vicino alla vera apocalissi di questi giorni. Non è un caso che gli avvenimenti più devastanti avvengano nella Kanto, la regione a nord dellisola di Honshu, fondamentale crocevia dal punto di vista economico e delle comunicazioni. Molti anime e manga sono ambientati proprio a Tokyo dove parte il centro nevralgico delleditoria nazionale. Negli uffici della vecchia Edo, gli autori di anime manga lavorano per produrre storie di ogni genere adatte a tutte le età. Ed è sempre la capitale ad essere protagonista come nellanime Tokyo Magnitude 8.0, trasmesso dalla Fuji Tv nel 2009, in cui i protagonisti Mirai e Yuki si trovano in balia di se stessi e della totale distruzione dopo che un terremoto di magnitudo 8.0 sulla scala Richter ha devastato la città. O come nel manga di Usamaro Furuya 51 modi per salvarla recentemente approdato in Italia per conto della Ronin manga e ambientato nella capitale giapponese in seguito a un terremoto.
E oggi, gli effetti della catastrofe si sono propagati su tutti gli aspetti della vita quotidiana, inclusa la messa in onda di alcuni anime. Lultimo film delle maghette Pretty Cure, in uscita il 19 marzo nelle sale cinematografiche presenta scene con violenti tsunami.
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