Francesco Gambaro
Fuga e spari nella notte. Quindici minuti di inseguimenti e speronamenti per le vie di Sampierdarena e Cornigliano, con autovetture lanciate alla massima velocità. Due colpi esplosi in aria da una pattuglia di carabinieri a scopo intimidatorio. Fine della corsa per due giovani malviventi arrestati per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Ci sono tutti gli ingredienti di un film di azione americana nella cronaca del colpo (fallito) mercoledì notte dai «soliti ignoti».
Sono passate da poco le due, a Cornigliano. Una vettura del nucleo radio mobile di Sampierdarena si avvicina a un'auto sospetta posteggiata davanti a un'abitazione in via Bellini. All'approssimarsi dei militari, la coppia (un minorenne genovese di 17 anni e un marocchino, E.Y, di 19) a bordo di una Fiat Uno Bianca, accende il gas e scappa.
I carabinieri si lanciano all'inseguimento della macchina che procede a velocità molto sostenuta. In pochi minuti l'auto sfreccia a Sampierdarena, in via Avio, via Buranello, piazza Barabino, via di Francia, prima di rientrare a Cornigliano e infilarsi nelle stradine che portano sulle alture di Coronata. È qui che i carabinieri, dopo un lungo tallonamento, riescono ad affiancare la Fiat Uno.
«Quando i militari si sono avvicinati ai due fuggitivi - racconta il tenente Luciano Passera, comandante della compagnia di Sampierdarena - il maggiorenne ha cercato di speronarli con la chiara intenzione di sbalzarli fuori dall'auto». E c'è di più: fin dai primi metri dell'inseguimento, i due ladri indossavano il casco, «crediamo allo scopo di limitare i danni e attutire i colpi durante lo speronamento», spiega il tenente Passera.
A quel punto il capo equipaggio dei carabinieri ha deciso di esplodere due colpi in aria per intimidire i fuggitivi. La Fiat Uno si è arrestata immediatamente. E la «folle» fuga dei due uomini è proseguita a piedi per le vie di Borzoli, in aperta campagna. Il minorenne, quando è stato raggiunto, ha iniziato a scalciare i militari. Quindi è riuscito a liberarsi per qualche metro, prima di essere definitivamente bloccato.
Nel frattempo sul posto erano arrivati gli uomini del Nucleo operativo radio mobile. Le manette sono scattate anche per il compagno che nella fuga si era disfatto del casco. I due, residenti entrambi a Cornigliano, sono stati arrestati per furto aggravato di una Fiat Uno Bianca rubata poche ore prima a Pegli. È probabile che l'auto servisse come mezzo di locomozione per la rapina che la giovane coppia aveva architettato per quella notte.
Nell'auto, infatti, i militari hanno rinvenuto un grimaldello. E.Y. e il compagno sono stati arrestati anche per possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso e per resistenza a pubblico ufficiale. Il minorenne è stato affidato a un centro di prima accoglienza, mentre il compagno più anziano è stato processato ieri per direttissima.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.