La sentenza del Consiglio di Stato si abbatte come una mannaia su Palazzo Marino. Annullata la privatizzazione delle 84 farmacie cedute nel 2001 dal Comune alla multinazionale tedesca Gehe, oggi Admenta, per 251 miliardi di lire. Palazzo Spada mette fine al tormentone legale arrivato al capolinea. Nettissima, infatti, la sentenza depositata l8 agosto dalla quinta sezione del Consiglio di Stato che si pronuncia dopo il Tar della Lombardia, la Corte costituzionale e la Commissione europea. Probabilmente nessuna possibilità di altri passaggi alla Corte di giustizia del Lussemburgo, come sperava la giunta Albertini. A vanificare loperazione il conflitto dinteressi, ovvero «lincompatibilità tra la gestione delle farmacie con qualsiasi altra attività di produzione, informazione, intermediazione e distribuzione di medicinali». Il risultato è che Palazzo Marino potrebbe essere ora costretto a restituire lincasso. «Siamo tranquilli perché la privatizzazione portata a termine nel 2001 era conforme alle direttive europee - replica il vicesindaco Riccardo De Corato -.
I 130 milioni derivanti dalla vendita sono già investiti, non credo che la situazione si risolverà nellarco di pochi giorni».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.