I farmacisti di Genova «dichiarano guerra» alla Regione. «Dal primo gennaio sospenderemo la prenotazione di esami e visite nelle nostre farmacie attraverso il servizio Cup» hanno spiegato ieri Giorgio Siri e Stefano Benetti, presidente e vice della Federfarma genovese.
Sono due i motivi della protesta. «A marzo i vertice dellAsl3 ci avevano promesso che la distribuzione di quelli che in gergo si chiamano presidi per i diabetici (siringhe, strisce) sarebbe avvenuta attraverso le farmacie. A noi sarebbe stata rimborsata dallAsl una quota (il 5 per cento del valore del prodotto), il cittadino avrebbe evitato code e disservizi. Promessa che non è stata mantenuta». Cè stato un secondo («e più grave») atto di ostilità. «Con una delibera, la Regione apre alla possibilità che molti farmaci siamo portati a casa del malato direttamente dalle Asl. Questo significa toglierci incassi (il 50%) e costringerci a licenziare.
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