Rosita Celentano, lo ha ammesso pure Cindy Crawford: persino le bellissime facilmente sono «cornute». Possibile?
«Certamente, perché non penso che ci siano categorie di donne più soggette al tradimento. Le corna fanno parte della vita quotidiana: siamo fatti di carne e ossa, e siamo continuamente tentati. Luomo tende di più a non sapere dire di no, perché si lascia trasportare dallattrazione istintiva. Le donne non si lasciano distrarre neanche da un figo pazzesco».
Ma chi viene tradita non ha qualche colpa?
«Mica sempre. Certo, per tutte cè il rischio di essere troppo possessive o, viceversa, troppo menefreghiste, e quindi di far venire la voglia di tradire. Ma capita che una donna trovi un perfetto equilibrio eppure il partner corra dietro alla prima che passa. Bisogna abbattere i luoghi comuni: non sono quelle che vengono tradite a doversi vergognare ma gli uomini che mettono le corna, e anche le donne che vanno a molestare chi è già impegnato. Se ci fosse più complicità nel genere femminile le cose sarebbero diverse».
Perché nel suo libro ringrazia Dio di avere le corna?
«È un titolo provocatorio, ma il lato positivo della mia esperienza è che mi sono riscoperta più forte. Non immaginavo di essere capace di affrontare certe situazioni con tanta freddezza.
Come si fa davanti alle corna?
«Io la prima volta perdono, la seconda metto in guardia, ma la terza mi passa la voglia di stare con chi mi ha tradito».
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