Fatti i calendari resta il calcio caos

Fatti i calendari resta il calcio caos

Gian Piero Scevola

Finalmente i calendari. Il sofferto Consiglio federale di ieri pomeriggio ha partorito, dopo tante attese e problemi a non finire, gli organici di serie A e B, quelli che, salvo ulteriori complicazioni giudiziarie, dovrebbero permettere al calcio giocato di mettere in un angolino il calcio parlato. Il magico bottone schiacciato da Adriano Galliani vede, nella 1ª giornata la Juve ospitare il Chievo, il Milan ad Ascoli e l’Inter che riceve il Treviso. Il primo scontro diretto, Juve-Inter, è in programma il 2 ottobre: il derby della capitale va in scena all’8ª giornata, il 23 ottobre; Milan-Juve alla 10ª e il derby milanese arriverà l’11 dicembre (15ª giornata). E, ironia della sorte, ultima giornata con Milan-Roma. Cinque invece i turni infrasettimanali, tutti di mercoledì e chiusura della stagione il 14 maggio 2006. Poi sotto con i mondiali. Treviso e Ascoli trovano la massima serie; Vicenza, Pescara e Catanzaro vengono ripescate tra i cadetti dove, grazie al lodo Petrucci, resta anche il Torino. Dalla C1 ripartono Perugia e Salernitana dove troveranno un delusissimo Napoli che, fino all’ultimo, aveva sperato nel ripescaggio e che comunque ha presentato un nuovo ricorso al Consiglio di Stato. E, addirittura, la Salernitana, dopo ben sei gradi di giudizio dal responso negativo, sembra voglia chiedere i danni al Coni.

A proposito appare allora il deciso intervento del presidente Gianni Petrucci che richiama tutte le componenti sportive al rispetto delle regole, onde consentire il regolare avvio dei campionati e che, relativamente al caso Salernitana, ha assicurato che: «Nella prossima Giunta sarà indispensabile approfondire questo nuovo ingiustificato clima di contenzioso e litigiosità, tale da rasentare, in alcuni casi, la temerarietà».

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