Fatwa in Egitto contro Sawiris il patron di Wind

dal Cairo

Uno sceicco islamico ha emesso ieri una fatwa (decreto religioso, ndr) contro il magnate egiziano delle telecomunicazioni, Naguib Sawiris, cristiano copto, per aver criticato la crescente islamizzazione dell’Egitto. Nella fatwa trasmessa all’agenzia di stampa France Presse, lo sceicco Youssef al Badri chiede ai musulmani di boicottare le società di Sawiris.
Sawiris, che appartiene a una dinastia di uomini di affari, in Egitto controlla la principale società di telefonia, Mobinil (10 milioni di abbonati) e in Italia la Wind. Al Badri, insegnante in un centro privato di ricerca islamica del Cairo, gli rimprovera recenti dichiarazioni a favore di uno Stato laico e contro l’uso generalizzato del velo. L’imprenditore aveva deplorato il peso crescente della religione in Egitto e aveva manifestato «preoccupazione per il crescente numero di donne velate nelle strade egiziane». «Ho l’impressione di essere in Iran, e mi sento come uno straniero», il suo commento.
Lo sceicco accusa inoltre Sawiris di avere criticato il motto «L’islam è la soluzione», usato dai “Fratelli musulmani”, la principale forza di opposizione in Parlamento. «Tutti i musulmani hanno la prova che Sawiris ha espresso queste opinioni e non possono quindi, secondo la legge islamica, avere contatti con le sue società e i suoi prodotti», si legge nella fatwa.


Negli ultimi anni si sono moltiplicati in Egitto gli attacchi musulmani ai cristiani e l’altro giorno la polizia ha arrestato sette integralisti sospettati di avere danneggiato la facciata di una chiesa e di avere devastato tredici negozi di proprietà di cristiani a Isna, nel sud del Paese.

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