La favola del Genoa in Europa ricomincia dalla città delle favole

La favola del Genoa in Europa ricomincia dalla città delle favole

(...) l’urna è stata molto benevola con la squadra rossoblù che ieri al momento del sorteggio di Nyon partiva con tutti gli sfavori del pronostico. Non avendo partecipato a competizioni europee negli ultimi 5, il Genoa aveva il coefficiente base delle italiane (12.582), ma a differenza di Roma e Lazio non era testa di serie. Altissimo quindi il rischio di capitare con squadre come Everton, Werder Brema, Valencia, Villareal, Zenit San Pietroburgo…In base al regolamento Uefa, prima del sorteggio, sono stati formati sei gruppi da dieci squadre e due da otto. Il Genoa è stato inserito nel gruppo 6 insieme a Rapid Vienna, Saint Patrick's Athletic, Nk Maribor, Nacional e cinque teste di serie: Aston Villa, Steaua Bucarest, Sparta Praga, Zenit San Pietroburgo e Odense. La delegazione rossoblù (composta da Fabrizio Preziosi, Diodato Abagnara e Daniele Bruzzone) è rimasta col fiato sospeso fino a quando al Genoa è stata abbinata la squadra col coefficiente più basso (12.890), quella danese. È andata peggio agli austriaci del Rapid Vienna che nell'urna hanno trovato la temibile Aston Villa, recente vincitrice della Peace Cup contro la Juve o agli irlandesi del Saint Patrick's che dovranno vedersela con lo Steaua Bucarest, mentre il Maribor affronterà lo Sparta Praga e il Nacional il temutissimo Zenit San Pietroburgo, vincitore della Coppa Uefa 2008. La squadra russa era quella con il coefficiente più alto (68.525). Averla evitata per un soffio è stato un colpo di fortuna, tanto più che lo Zenit è arrivato alla ventiseiesima giornata del suo campionato ed è molto più avanti del Genoa. Unico neo del sorteggio è che la squadra rossoblù dovrà giocare la prima partita in casa, il 20 agosto, seggiolini permettendo. L'Odense è approdata al quarto turno preliminare (quello che darà accesso alla fase a gironi) battendo i macedoni del Rabotnicki 3-0 e 4-3. Fondata nel 1887 come società di cricket (proprio come il Genoa), l’Ob Odense due anni dopo si è data al tennis e al calcio. La maglia è a strisce bianco - blu e a ciò si deve il soprannome della squadra: «Da Stribede», ovvero «la striscia». La mascotte è una tigre blu e bianca. I padroni di casa giocano nell'impianto Fionia Park che contiene 15.700 posti. L'Odense Boldklub è stato campione di Danimarca tre volte: 1977, 1982 e 1989 e in bacheca vanta anche cinque coppe nazionali. L'anno scorso ha chiuso il campionato al secondo posto con 69 punti. Sette invece sono le partecipazioni alla Coppa Uefa. La prima risale al 1980/81. Quattordici anni dopo la seconda avventura che si chiuse ai quarti di finale per opera del Parma (1-0 in Emilia, 0-0 in Danimarca), ma negli ottavi l'Odense aveva clamorosamente eliminato il Real Madrid. Altre partecipazioni nel 96/97, nel 2002/2003, nel 2003/2004, nel 2006/2007 ancora ko col Parma nella fase a gironi e nel 2007/2008. Attualmente occupa il terzo posto in classifica con 5 punti. Tra le file danesi gioca il fratello di Magnus Troest, difensore del Genoa finito fuori rosa e Thomas Helveg, ex di Udinese, Milan e Inter. Con 108 presenze in Nazionale Helveg è il giocatore più rappresentativo del club.

Per i genoani che andranno a Odense il 27 agosto c'è una tappa obbligata: la visita al museo dedicato a Christian Andersen, re delle favole. Peccato che quella del Genoa, tornato in Europa 17 anni dopo, sarà senza il suo Principe.

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