Febbraio inizia col ghiaccio. E con gli incidenti

Febbraio inizia col ghiaccio. E con gli incidenti

La buona notizia è che l’ondata di gelo sarà più breve del previsto. Già da giovedì avremo un sensibile rialzo delle temperature e qualche pioggerella. Poi a metà mese si dovrebbe ricominciare. La brutta è che il relativo freddo (stiamo comunque ben al di sotto della media del periodo, soprattutto rispetto allo scorso anno) sta causando qualche problema di troppo nella capitale e in provincia, dove da anni ci si è abituati più al fresco che al freddo. Per questo già oggi a Sant’Egidio arrivano 500 coperte offerte dalla Provincia. Ma, più importante, il Comune ha deciso la proroga alla mattina del 4 febbraio dell’apertura notturna della metro per consentire il ricovero dei senza fissa dimora. Per la linea A restano aperte le stazioni Barberini, Flaminio, Vittorio e San Giovanni; per la linea B, le stazioni Piramide, Tiburtina e Ponte Mammolo.
E veniamo agli incidenti. Ai Castelli Romani ieri mattina una decina di tamponamenti causati dal ghiaccio ha impegnato per ore la polizia municipale. In particolare sull’Appia, sulla Nettunense su via di Fioranello e nel centro di Ariccia dove una grossa lastra ha rallentato la circolazione fino alle prime ore del pomeriggio. Sulla Pontina due maxitamponementi a catena hanno provocato una coda di dieci chilometri già alle sei di mattina. Freddo quasi fatale all’Infernetto, dove un clochard semi-assiderato si è salvato per miracolo. Quando i carabinieri di Ostia sono arrivati sul posto era già a rischio ipotermia, ma il cuore batteva ancora. I militari lo hanno messo al sole per farlo riscaldare e hanno prestato le prime cure in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. L’uomo, un 53enne dello Zaire, era reduce dall’ennesima notte al freddo. A dare l’allarme era stato un cittadino che, convinto che fosse morto, si era recato alla stazione dei carabinieri di Casalpalocco.
«Il freddo gelido di questi giorni ci deve far riflettere sulle condizioni di disagio in cui vivono tante persone senza una casa e costrette a vivere all’addiaccio - afferma in una nota Samuele Piccolo (Pdl), vicepresidente del Consiglio comunale - chiederò al sindaco e all’assessore Belviso, alla quale riconosco grande sensibilità e partecipazione, uno sforzo maggiore per evitare che certe situazioni di disagio si traducano in tragedie attuando tutte quelle forme di assistenza e di protezione di cui tali persone hanno bisogno. Ai vigili urbani - continua il delegato del sindaco per le periferie - chiederò un monitoraggio, municipio per municipio, per individuare persone a rischio a dare loro una decorosa sistemazione».
Infine in una nota congiunta il delegato comunale alla sicurezza Giorgio Ciardi e il presidente del II Municipio Sara de Angelis negano che ci sia in agenda alcuno sgombero al sottopasso di Porta Pia e a corso italia. «Sono state fatte, agli organi di informazione comunicazioni di annuncio sgomberi - affermano i due esponenti politici-. Nei giorni in cui il picco del freddo raggiunge il massimo livello, in cui si valuta anche la possibilità di mantenere le stazioni della metro aperte, un consigliere municipale ha annunciato per domani (oggi) lo sgombero e la bonifica del sottopasso di Porta Pia e Corso d’Italia. Eventuali e necessarie comunicazioni di tal genere vengono concordate tra il delegato alla Sicurezza e il presidente del Municipio Roma II, con la adeguata accortezza, trattandosi di temi socialmente sensibili e soprattutto, evitando vergognose spettacolarizzazioni che sono state propagandate solo per biechi propositi personali, solo per arrogarsene il merito di fronte alla cittadinanza». «Inoltre - proseguono i due eletti -, Comune e Municipio II sono, da tempo impegnati per risolvere la questione degrado e decoro in quel quadrante della città che è Corso d’Italia-Porta Pia, attraverso l’approvazione di un piano di riqualificazione radicale. Perchè - concludono - le politiche della sicurezza non sono brandire, minacciosamente, un manganello».
Doverosa chiusura col meteo.

Come detto il freddo durerà fino a giovedì. Poi valori in ulteriore aumento sulla nostra regione grazie ai ben più miti venti atlantici. Temperature che si portrenno in linea col periodo e cioè 3-4 gradi la notte e 10-12 nelle ore più calde

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