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Febbre suina, la paziente zero e la mutazione del virus

Adele Maria Gutierrez Cruz, messicana, 39 anni, ricoverata ai primi di aprile all’ospedale di Oaxaca con una grave polmonite: è lei la paziente zero. Nella donna si sarebbe verificata la mutazione del virus

Febbre suina, la paziente zero e la mutazione del virus

Città del Messico - Sarebbe cominciato tutto da Adele Maria Gutierrez Cruz, messicana, 39 anni, ricoverata ai primi di aprile all’ospedale di Oaxaca con una grave polmonite che, raccontavano all’epoca i suoi familiari, si portava dietro da almeno una settimana. Secondo il quotidiano messicano Debate, lei è la "paziente zero": nella donna si sarebbe verificata la mutazione del virus da quello della banale influenza al responsabile della febbre suina. La paziente è morta e allora è scattata l’allerta degli epidemiologi dell’Organizzazione mondiale della sanità.

La paziente zero La donna presentava un quadro clinico simile a quello della Sars. Radiografie ed esami eseguiti in ospedale hanno fatto propendere i medici verso una polmonite atipica: campioni delle sue secrezioni bronchiali, sangue e feci sono stati inviati a un laboratorio specializzato per individuare il tipo di polmonite. Nel giro di poche ore, però, le condizioni della donna si sono complicate e non c’è stato nulla da fare.

Il decesso e gli esami in laboratorio E' stato nel notificare il suo decesso che i camici bianchi hanno evidenziato che si trattava di influenza, ma non del classico malanno di stagione. Non si trattava nemmeno dell’aviaria partita da Hong Kong nel ’97 e poi diffusasi nel sud-est asiatico. Dai test emergeva un virus nuovo, sconosciuto, sottolineavano i medici nel rapporto. Il 13 aprile sono stati prelevati dalla donna, ormai morta, frammenti di fegato e di polmone: una parte è stata inviata all’Istituto di diagnosi ed epidemiologia di Città del messico, l’altra parte ha volato fino al Canada, da dove è arrivato il verdetto che si trattava di un virus nuovo.

Per la conferma ufficiale è stato necessario che i Centers for Disease Control degli Usa ratificassero il caso lo scorso 16 aprile.

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