Cultura e Spettacoli

Fede: «Alzo il Sipario notturno e vi racconto i rimpianti dei Vip»

da Milano

Un viaggio in corriera da Milano a Kiev, assieme ad alcune badanti ucraine. E un altro alla scoperta del volto nascosto e migliore del paesino siciliano di Corleone, che ha visto nascere i boss mafiosi Salvatore Riina e Bernardo Provenzano. Sono alcuni dei contributi di Sipario Notte, da questa sera alle 00.40 su Rete 4. Una «terza serata» che passa nelle mani di Emilio Fede e sembra rappresentare una specie di terza giovinezza del direttore: «Lo sanno tutti, a me questo mestiere piace e la notte è coinvolgente, è il momento ideale per raccontare. Voglio che Sipario punti i riflettori su storie legate ai temi caldi dell'attualità», spiega il direttore del Tg4, che punta a «un giornalismo di cronaca, con storie popolari, senza dare troppo spazio alle trasgressioni». Qualche alleggerimento è stato mantenuto: «Le pillole di gossip e cronaca rosa – continua Fede – finiranno nel Siparietto quotidiano in coda al Tg, riferite da Raffaella Zardo. Ma per la notte mi avvalgo di un nome più che illustre, perché l'appuntamento è con Carlo Rossella, è lui che racconterà le follie notturne dei vip in “Night club”». C'è poi una rubrica dal titolo rivelatore: «Se potessi tornare indietro». Ogni settimana Fede intervisterà un personaggio famoso, che magari ha qualche rimpianto o rimorso. L'inaugurazione è giocata «in casa», nel senso che è affidata a una notissima «vittima» delle pressioni del direttore: «Paolo Brosio è un grande, lo considero il mio figlioccio e vi farò conoscere un uomo diverso dal personaggio televisivo, con una storia personale e sentimentale complessa, due divorzi... E ovviamente avremo l'occasione di ricordare i tempi in cui si occupava anche della giudiziaria, quando qualche scoop l'abbiamo fatto anche noi». L'attualità però resta privilegiata e non potevano mancare due «riletture». C'è una telecamera che racconta la notte di una ragazza squillo, all'indomani del controverso disegno di legge del ministro Mara Carfagna, che può rendere più difficile la prostituzione in strada.

E poi viene intervistata la madre di Kristel Mascarini, ragazza di Clusone morta a diciassette anni dopo una notte in discoteca, lo scorso 15 aprile. «La mia ispirazione – ammette Fede - resta quel Tv7 che facevo su Raiuno», un programma che, nell'Italia democristiana, aveva lasciato il segno.

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