Fede&Carolina alla scoperta dell’America

La Pellegrini: "Vado a Los Angeles per restare tranquilla". La Kostner anche: "Cerco nuovi stimoli per tornare grande"

Fede&Carolina alla scoperta dell’America

Difficilmente le vedremo a pranzo con Tom Cruise o girare per le vie hollywoodiane dello shopping in compagnia della moglie Katie Holmes. Ancor più difficile sarà incontrarle fianco a fianco di ereditiere come Paris Hilton o di starlette del calibro di Lindsay Lohan in qualche club alla moda della West Coast. Perché per Federica Pellegrini e Carolina Kostner Los Angeles farà presto rima con allenamenti, fatica e concentrazione. Soprattutto tanta concentrazione, per evitare di ricadere in quegli attacchi di panico che più volte hanno fermato Federica Pellegrini ai blocchi di partenza dei 400 stile libero e che hanno impedito a Carolina Kostner di dare il meglio di sé nelle competizioni che contano: col sedere sul ghiaccio alle Olimpiadi di Torino al primo salto della prima esibizione, anche ai recenti mondiali di Goteborg Carolina non ha impressionato e ha chiuso al dodicesimo posto.

Ghiacciata o in piscina, poco cambia: l’acqua a volte può fare proprio paura. «Ho bisogno di nuove motivazioni perché a volte il cambiamento è quello che ci vuole nello sport, come nella vita», la motivazione con cui Carolina Kostner spiega la sua decisione di voltare pagina: in vista dei Giochi di Vancouver del prossimo febbraio, la campionessa del pattinaggio su ghiaccio volerà negli Stati Uniti per farsi allenare dall’americano Frank Carroll. Per superare le crisi d’ansia poi, avrà il supporto dello psicologo che sta aiutando anche Federica Pellegrini. L’obiettivo è tornare tra le grandi, dopo i deludenti risultati di quest’anno. «Il dodicesimo posto agli ultimi mondiali mi ha aperto gli occhi - racconta la Kostner -. Questo cambiamento totale potrebbe essere un azzardo, ma non voglio arrivare alle Olimpiadi e avere rimpianti per non aver cambiato al momento giusto. È la sfida che mi motiva e poter lavorare con Carroll è un sogno che si realizza». Dopo i Giochi, a marzo ci saranno i mondiali a Torino. «Sono pronta, più matura e il lavoro del mio nuovo psicologo Daniele Popolizzio sarà fondamentale per evitare di ricadere nell’ansia che mi ha tradito ai Giochi di Torino».
E anche per Federica Pellegrini, la fuga dall’Italia sarà una fuga dallo stress, dalla pressione della stampa italiana e da tutte le voci che circondano la sua felice storia d’amore con il nuotatore azzurro Luca Marin. Intervistata dal settimanale Diva e donna, Fede non fa nulla per nascondere la sua insofferenza verso la notorietà di cui gode in Italia: «È deciso. A settembre mi trasferisco per sei mesi a Los Angeles - ha spiegato l’atleta azzurra -. Non vedo l’ora di vivere in un posto dove non mi conosce nessuno, dove sono libera, dove respirare aria nuova». L’ultimo «scoglio» prima della partenza, saranno i mondiali di nuoto di Roma di fine luglio, un appuntamento dove la campionessa olimpica avrà addosso gli occhi di mezzo mondo e sarà chiamata all’ennesima impresa: «È duro fare una gara dove sei la superfavorita. Sai che se sbagli vieni linciata. Per i mondiali in casa cerco di stare il più serena possibile tenendomi lontana dalle edicole, non leggendo i giornali che parlano di me». Oltre alle gare, la Pellegrini è pronta anche a fare il tifo per il suo fidanzato, Luca Marin, bronzo nei mondiali del 2007: «Lui deve aspettare l’ultimo giorno dei mondiali per gareggiare. Così io avrò già gareggiato e potrò sgolarmi in tribuna per tifare per lui».

E molto probabilmente ai mondiali la vedremo con un nuovo tatuaggio, considerato il suo intramontabile desiderio di «arricchire» il suo statuario fisico, dopo piercing e tatoo vari: «Prima dei mondiali vorrei riuscire a farmi un nuovo tatuaggio, ho già stampato il disegno da Internet, ma non so se ne avrò il tempo». Quasi sicuramente, invece, potrà farlo a Los Angeles...

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