Federalismo, salta il taglio delle mini-province

Salta il taglio delle mini-province inserito nella carta delle autonomie. Il relatore ha presentato un emendamento soppressivo dell’articolo 14 del provvedimento che prevedeva, appunto, la cancellazione delle province sotto i 200mila abitanti

Federalismo, salta il taglio delle mini-province

Roma - Salta il taglio delle mini-province inserito nella carta delle autonomie. Il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera e relatore del provvedimento, Donato Bruno, secondo quanto spiegano diversi esponenti dell’opposizione, ha presentato un emendamento soppressivo dell’articolo 14 del provvedimento che prevedeva, appunto, la cancellazione delle province sotto i 200mila abitanti.

Soppresso l'articolo 14 La soppressione dell’articolo 14 del provvedimento, riguardante, appunto, la razionalizzazione delle province è passato con i voti favorevoli di Pdl e Lega. Sì anche dal Pd che da subito aveva contestato l’incostituzionalità della norma, l’Api si è astenuta e l’Udc che chiedeva l’innalzamento a 500mila della soglia di abitanti minima per provincia, ha votato contro. "Il relatore - ha spiegato al termine della riunione della commissione Affari Costituzionali il sottosegretario Aldo Brancher - dai calcoli sulla normativa vigente si è reso conto che si sarebbe ridotto a un numero molto ristretto di province, per cui, di fatto, non aveva un forte significato mantenere questa norma. Il governo condivide la riflessione fatta, forse ci sarà un successivo approfondimento in Aula". "C’è un impegno del relatore - spiega anche il sottosegretario Michelino Davico - a una ulteriore riflessione da qui all’Aula anche perchè ci sono altri nodi da sciogliere". Il testo ha avuto il via libera della commissione per l’Aula dove approderà lunedì prossimo, 14 luglio. Nel voto finale le opposizioni hanno votato tutte contro e l’ok al mandato al relatore è arrivato, dunque, con i soli voti di Pdl e Lega.

Santelli: "Evitata un'ingiustizia" L'onorevole Jole Santelli, vice presidente dei deputati del Pdl e della Commissione Affari Costituzionali della Camnera ha esprimesso il personale apprezzamento per la scelta del presidente Bruno e della commissione affari costituzionali di abrogare l’articolo 14 sull’abolizione delle province.

"Il tema esiste, va affrontato ma va risolto in modo diverso, con una vera razionalizzazione e un progetto condiviso - spiega la deputata del Pdl - di quanto sancito oggi sono lieta anche perchè sono state recepite le osservazioni dei parlamentari calabresi e del presidente della Regione Scopelliti, che nei giorni scorsi avevano rilevato la profonda ingiustizia che sarebbe stata consumata qualora la Calabria, unico caso nel Paese, avesse perso due province su cinque".

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