Penso innovativo

Il fenomeno "insurtech": ecco la polizza Genertel che elimina le scartoffie

È solo digitale per casa, benessere, mobilità e amimali. Il suo motto? "Facciamola semplice"

Il fenomeno "insurtech": ecco la polizza Genertel che elimina le scartoffie

Generali Italia conclude il suo percorso di trasformazione tecnologica e digitale di tutti i suoi canali distributivi. E lo fa all'insegna dell'innovazione e dell'efficienza, con il lancio della nuova Genertel, la prima assicurazione diretta lanciata in Italia. Presentata a ottobre, dopo 18 mesi di intenso lavoro, si delinea come la punta di diamante del settore, in grado di offrire al cliente un'esperienza sopra gli standard. Come? Tanto per cominciare consente di sottoscrivere una polizza in meno di un minuto, sospenderla, riattivarla o integrarla con un clic e di denunciare un danno in tre minuti, con tanto di rimborso automatico a fronte dell'invio di una foto. Non stupirà dunque se il claim scelto per il nuovo servizio è «Facciamola Semplice».

Perché effettivamente diventano semplici tutte quelle procedure che a volte risultano un po' complicate al momento della sottoscrizione di una polizza. La nuova soluzione, al cento per cento digitale, nasce proprio per semplificare la vita alle persone, complice il binomio tecnologia e innovazione che «fa parte del Dna di Genertel», come ha sottolineato Maurizio Pescarini, Ceo e General Manager di Genertel e Genertel Life. «Con l'arrivo di questo nuovo modello assicurativo confermiamo la nostra attitudine, lanciando una nuova strategia e visione che porterà Genertel a essere la prima grande insurtech italiana. Ancora una volta puntiamo a evolvere l'assicurazione in Italia rendendola più semplice, conveniente e personalizzata: con la nuova Genertel assicurarsi diventa un gesto spontaneo. Tutto ciò è stato reso possibile grazie a persone, competenze, una nuova organizzazione agile e l'introduzione delle più sofisticate tecnologie», ha spiegato il manager.

Il nuovo modello di business fa leva sull'utilizzo di cinque tecnologie: dati&cloud (per il miglioramento del pricing e l'engagement), realtà aumentata (che ricostruisce le specifiche parti di un'auto e la tipologia di danno), biometrico (per effettuare la segnalazione del sinistro via video), intelligenza artificiale (per la stima automatica dell'importo di un sinistro con video e foto), interfacce conversazionali (con l'utilizzo di chatbot estremamente intuitive). Su questi pilastri poggia l'ambizione di Genertel di offrire, entro i prossimi tre anni, la miglior customer experience, declinata su quattro ecosistemi: casa, benessere, pet e mobilità. Quest'ultima sarà già operativa a dicembre e si preannuncia come una vera e propria rivoluzione. Perché rivoluzionario è l'approccio: semplice, sicuro, conveniente e personalizzato sulle esigenze del cliente. Perché l'utilizzo della telematica e dei servizi digitali permetterà di ottenere tariffe basate sull'uso effettivo del veicolo. Non solo. Il cliente potrà migliorare lo stile di guida grazie alla trasparenza del sistema a punti basato sul livello di rischio corso sulla strada; e l'attenzione alla sicurezza sarà sempre presente grazie all'attivazione automatica dell'assistenza in caso di incidente. La protezione del cliente potrà poi essere estesa alle diverse soluzioni di mobilità utilizzate oltre all'auto privata (car sharing, bici, bike sharing e trasporto pubblico). Insieme a Genertel nasce anche BeeGood, il programma di social give back della community dei clienti dedicato a cause socio-solidali. Ogni cliente, tramite l'app Genertel, potrà accumulare punti sotto forma di cuoricini in base ai propri comportamenti virtuosi che, a fine anno, saranno convertiti in denaro da devolvere a onlus attive in ambito sociale, ambientale e sanitario.

Dal 2022 l'impegno si focalizzerà su tre cause: sociale (per esempio con Ora di Futuro, Mission Bambini, Centro salute bambini, L'albero della vita), ambiente (più alberi e parchi per aria pulita in tutta Italia con Arbolia) e salute (più sorrisi e abbracci per bimbi malati con Vidas; più cure e ricerca per malattie neuromuscolari con Telethon).

«Un modo, questo, per dare ai nostri clienti tutto il buono dell'assicurazione», ha concluso con un sorriso dal tocco molto umano Pescarini.

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