LondraUna rete per meritarsi un angolo di immortalità all'Old Trafford. Mezz'ora giocata da leggenda. Una stoccata già entrata di diritto nella gloriosa storia del Manchester United. Chissà cosa avrà pensato suo padre Pasquale quando ieri mattina sulla prima pagina del Times campeggiava la fotografia di suo figlio abbracciato a Sir Alex Ferguson. «Il Manchester United presenta il suo nuovo eroe, Federico Macheda», l'apertura del quotidiano inglese. A Manchester è scoppiata la Macheda-mania, tutti pazzi per il giovanissimo attaccante italiano, protagonista inatteso della vittoria in extremis dello United sull'Aston Villa.
Un gol importantissimo che conferma il primato dei Red Devils in Premiership ma soprattutto suggella, come fosse la favola più bella, il debutto nel calcio che conta dell'ex centravanti della Lazio. Sbarcato in Inghilterra nel luglio 2007, appena compiuti 16 anni, Federico - Kiko per i compagni - ha firmato un contratto fino al 2010 da 80mila euro (lordi) a stagione. Non proprio un accordo faraonico, eppure sufficiente per convincerlo a trasferirsi con la famiglia a Manchester. Un anno di apprendistato, quindi il passaggio nella squadra delle riserve. In questa stagione, prima del gol di domenica, aveva già messo a segno 18 reti in 31 gare. «Qualsiasi sarà la sua carriera, allo United o altrove, Macheda non dimenticherà mai la partita contro l'Aston Villa. Si è trattato di una favola a lieto fine», scrive il Times. «Kiko il ragazzino lancia lo United verso il titolo», l'apertura dell'Independent, che definisce «stupefacente» il debutto di Macheda, «altro prodigio del settore giovanile dello United», e autore di «un gol dalle proporzioni storiche che gli ha meritato un posto per sempre nel folklore dello United».
«Mach of the Day», il solito brillante gioco di parole del Sun, che gli dà sette in pagella sottolineando come da «ragazzo sconosciuto» Macheda abbia conquistato ieri il titolo di migliore in campo. Se per il Guardian Macheda è stata «una scommessa vincente», il Daily Mail lo definisce un «ragazzo fantastico», mentre il Daily Mirror sostiene che Kiko «si è meritato un angolo di immortalità per aver giocato per mezz'ora come una leggenda immediata».
A riportarlo per terra ci ha però pensato Ferguson, che pure lo ha convocato per la gara di questa sera contro il Porto. «A fine partita gli ho fatto i complimenti. Ma gli ho anche ricordato che ora arriva il difficile perché dopo questo gol tutto il mondo lo conosce», l'avvertimento di Sir Alex. Parole ribadite dall'assistente dello scozzese, Mike Phelan: «Kiko è una buona promessa, ha talento e vede la porta. Ma non ha ancora 18 anni, deve migliorare ancora molto», il suo giudizio. Non condiviso dal presidente della Lazio Claudio Lotito, che su Macheda non ha mai avuto dubbi: «Noi sapevamo che era un grande giocatore, abbiamo fatto di tutto per trattenerlo - il suo rammarico -.
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