Agli arresti domiciliari. Marcato stretto, a donna si dovrebbe dire e scrivere. Alex Ferguson, di anni sessantacinque, scozzese, protestante, allenatore di football, mago del Manchester United, baronetto dal millenovecentonovantanove e dottore in legge con laurea ad honorem, scopritore di talenti, si è arreso a miss Cathy che sarebbe poi sua moglie. La signora è un bel tipino, indossa abiti rigorosi non soltanto per letà ma per lo stile e leleganza (da segnalare un soprabito in gabardine blu con cappello in tulle dello stesso colore, indossati per il ricevimento da sua maestà Elisabetta la regina). Ma se allOld Trafford, il teatro dei sogni come viene chiamato dai romantici e dai letterati di giornata, lo stadio del «Màniu», se in quel posto domina e comanda sir Alex a casa no, superato lo zerbino e chiusa la porta ecco che miss Cathy stabilisce la tattica, indicando al marito e ai tre figli quello che si deve e non si deve fare, dire, baciare, lettere, testamento.
Che significa tutto ciò? Significa che Alex Ferguson ha dovuto rinunciare a un paio di partite della squadra sua, il Manchester United appunto, alla vigilia dellesordio in campionato, previsto per domenica allOld Trafford contro il Reading, Ferguson aveva programmato un test contro il Glentoran a Belfast e un altro in Scozia contro il Durnfermline. «Trattasi di amichevoli, tu resti a casa, abbiamo il trasloco, ci sono gli scatoloni da spostare e svuotare, non posso mica farcela io sempre, da sola». Gli scozzesi, per tradizione, cercano di risparmiare, le ditte di traslochi sono in crisi dalla fondazione dellimpero, il fai da te in questo settore vige per eredità famigliare, di tartan, di clan. Ferguson allinizio ha pensato a uno scherzo della signora che invece stava proprio mettendolo in off side. Ha provato ad abbozzare calciando il pallone in corner: «Meglio così, queste due partite mi avrebbero scaldato il cuore, provocando un attacco di nostalgia. Infatti mio padre giocava per il Glentoran e io stesso ho giocato i miei anni migliori con il Dunfermline. Alla fine, forse, Cathy ha risolto un problema».
I giornalisti che ascoltavano questa confessione da «casalingo disperato» hanno creduto a una gag del baronetto che ogni tanto si diverte a spiazzare gli astanti. Invece era tutto vero, Mike Phelan, lassistente di «Fergie», il suo secondo, ha capito che sarebbe toccato a lui che non ha problemi di trasloco e anche di moglie. Cathy ha vinto unaltra battaglia. In passato aveva demolito limmagine di uomo forte, di scozzese duro e puro, disegnata dai media per suo marito: «Ogni settimana andiamo al cinema, mangiamo un hot dog e un gelato, Fergie sembra un maialino».
Ma Cathy Ferguson è amatissima dai tifosi dei red devils. Quattro anni fa Alex aveva confessato di non farcela più, voleva ritirarsi ma proprio alla vigilia dellannuncio aveva fatto marcia indietro: «Mi ha convinto mia moglie, mi ha detto che non è il tempo di fermarmi». Non cera ancora un trasloco da affrontare. Il fatto comunque eccitò i tifosi che allo stadio cantarono più volte: «Oh every single one of us loves Cathy Ferguson, loves Cathy Ferguson, loves Cathy Ferguson», dalle nostre parti sarebbe «Noi amiamo Cathy Ferguson».
Ultime sempre da Manchester.
Ferguson non va in panchina: deve traslocare
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.