Fernando «Felice perché più di così non potevo fare»

Alonso è contento, sa che più di così, al momento, era impossibile fare. «Era proprio il massimo...» dice «secondi qui, secondi a Montecarlo e peccato per Montreal dove eravamo davvero molti forti ma le cose non sono andate come ci saremmo aspettati». Due secondi posti in tre gare, ovvero segnali di vistoso risveglio. «Questo risultato è positivo per tutta la squadra, perché costituisce una conferma che stiamo andando nella giusta direzione. Oggi i primi cento metri non sono stati un granché ma sapevo che, partendo dal lato sporco, avrei pagato qualcosa: poi ho avuto la fortuna di trovare un buco rimanendo all’esterno e sono riuscito anche a guadagnare una posizione rispetto alla griglia. È stato importante riuscire a sbarazzarsi subito delle McLaren perché erano più lente.

Dopo mi sono occupato di Webber e, una volta riuscito a mettermelo alle spalle, ho provato a pensare a Vettel: non si sa mai cosa può accadere in Formula 1… La superiorità della Red Bull resta importante ma è altrettanto importante rimanere vicino e impedirle la doppietta. Dobbiamo continuare così, gara dopo gara. Sappiamo che a Silverstone sarà durissima, perché quello è uno dei circuiti che più si adattano alla loro macchina».

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