MilanoSofisticate citazioni e mai folclore fine a se stesso: stilisti come Gianfranco Ferré che aveva girato l'India e l'Oriente per catturare le vibrazioni dei colori esotici, sono tuttora ispiratori di affascinanti alchimie anche quando a progettare arrivano le nuove generazioni. «Abbiamo guardato all'attitudine elegante di un uomo vero, formale e allo stesso tempo rilassato, quello che tutte le donne sognano», spiegavano ieri Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi alla loro seconda collezione Ferré Uomo. Equamente divisi fra il desiderio di evolversi e l'obbligo di mantenere saldi gli stilemi di un grande protagonista della moda, i due creativi hanno dimostrato di aver imboccato la strada giusta per trovare un equilibrio fra questi due concetti. Alternando il doppiopetto in seta cruda a giacche pijama in sete liquide, i camosci iperleggeri al lino, i tessuti trattati al sale in colori naturali o polverosi, hanno mandato in scena la dolcezza di una candida camicia kimono con l'àjour, la comodità di scarpe da camera in pelle intrecciata e l'insolenza di un cappello in lino grezzo lavato per cui andrebbe pazzo Indiana Jones.
Dettagli che aggiungono charme a uomini desiderabili anche quando più che alla ricerca dell'Arca Perduta pensano all'arte di vivere. Che per Massimiliano Giorgetti, direttore creativo di Ferragamo, si traduce in una naturale tensione verso la bellezza e la vita degli artisti. "Trovo irresistibile quel Sud della Francia dove trascorrevano le vacanze uomini come Picasso e Cocteau, il blu del cielo di Hyères, la salsedine nei capelli", raccontava prima di mandare in passerella una collezione sofisticata e al tempo stesso nonchalance, declinazione di un moderno tailoring che definisce il corpo e della fluidità che appartiene a un pantalone stile pijama in seta a disegni cravatte ria. Insomma si dice casual ma è perfezione: non c'è nulla di più sexy delle pantofole in canvas con dettagli in pelle e tessuto kilim. Il vero lusso, del resto, è l'ozio dopo un risveglio lento e appagante. Ma anche l'immersione beata nella natura che per Daniele Alessandrini è scoperta di effetti speciali. Lo stilista ruba l'anima a viaggiatori metropolitani affascinandoli con la sahariana di lino trattato al sale, i pantaloni di gusto orientale e i bermuda in cotone trattato con intarsi di pelle e una sacca porta tutto annessa.
E per l'America che strada bisogna imboccare? "Il ciclismo", rispondeva l'americano Tom Browne memore che un grande della disciplina è Lance Armstrong. Tuttavia la sua ispirazione per la seconda collezione Moncler Gamme Bleu sono il Giro d'Italia e il Tour de France messi idealmente in scena ieri sera al Vigorelli con una schiera di 49 ragazzi in sella alla propria bici. A cavallo fra sapienza sartoriale e vocazione active, i pezzi forti della nuova collezione esprimono la quintessenza delle materie hi-tech care alla maison e gli impeccabili classici.
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