di Benny Casadei Lucchi
Quando un pilota molto allenato, molto forte, molto seguito e molto vincente sviene in mezzo al paddock, vuol dire che il limite è stato raggiunto. Quando un pilota è costretto ad andare contro madre natura, dimagrendo allinverosimile pur di non dar fastidio a un congegno montato sulla propria macchina, allora il limite è stato raggiunto. Quando questo succede in un team famoso per la cura con cui segue i propri ragazzi, per lattenzione e la dedizione che ci mette, vuol dire che la formula uno ormai inconsapevolmente sta spremendo i suoi eroi. È successo a Fernando Alonso e questo vuol dire che potrà accadere a tutti, soprattutto in team minori, meno attenti ai propri ragazzi rispetto alla Renault e alle grandi squadre.
Perché Fernando, fra i piloti, è uno dei più seguiti e allenati; perché come lui tutti i suoi colleghi, da mesi, da quando si è scoperto che il famigerato kers con i venti e passa chili che si porta in dote sarebbe arrivato a devastare gli animi degli ingegneri, si sono messi a dimagrire come ginnaste cinesi. Fernando ne ha persi ben quattro di chili e «in situazioni limite» raccontava tempo fa il medico dei piloti, Riccardo Ceccarelli, «non sai mai come lorganismo può reagire». Ecco, ieri la situazione era limite, e durante unintervista, ad un tratto, le gambe del giovane asturiano si sono fatte molli, il suo corpo si è come afflosciato finendo contro Nico Rosberg che però non ha fatto in tempo a sorreggere il collega. Cè riuscito, provvidenzialmente, il manager di Fernando, Luiz Garcia. Si saprà solo poi che oltre alla dieta dovuta al kers, a tradire Alonso ci si era messo il dispensatore dacqua rotto subito dopo la partenza.
Questo per dire e raccontare di una F1 ormai al limite, che allinsegna del kers e di altre diavolerie maltratta i suoi eroi. Una F1 in cui passano in secondo piano i tre punti finalmente conquistati dalla Ferrari di Raikkonen sesto e la gara iellata di Massa quattordicesimo. Dove finisce nei titoli di coda anche la vittoria di Jenson Button su BrawnGp furbetta davanti a Sebastian Vettel sulla bibita che corre e a Trulli e a Hamilton, sì, proprio lui.
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