Festa della mamma, il miglior regalo è una torta

Elena Gaiardoni

Mamma. Cosa c'è di più dolce? La speranza che la vita possa essere una culla di meringa invece che un bicchiere di arsenico sta in queste cinque sillabe benedette, una vocale e una consonante ripetute come in una formula magica.

Mamma: parola rotonda come una torta e piena come la panna montata, un sollucchero che salva da ogni dolore. Sarà per questo che uno dei negozi più vistati per cercare un regalo a colei che ci ha prestato la sua pancia per nove mesi è la pasticceria, il luogo più amabile in cui la nostra pancia possa abitare, nel ricordo della dolcezza del ventre materno.

Frutta e crema: l'abbinamento più richiesto per il dono da portare alla donna che ci ha fatto gli occhi, però funzionano anche i dolci secchi e di pasta di mandorle, perché se c'è un profumo che ricorda la mamma è quello del confetto: la tenerezza del mandorlo, un tocco amaro che sa di muschio e di rossi frutti di bosco. Per i pasticceri le vendite aumentano del 20% in occasione di questa festività, che più di qualcuno ha cercato di trasformare nel giorno «di chi ti vuole bene». Giù le mani dalla festa della mamma, eliminarla sarebbe come rubare tutte le scorte di marmellata dalla dispensa della vita.

Il giro d'affari per questo 8 maggio si aggira intorno al mezzo milione di euro. La cifra, stimata dalla Camera di Commercio di Milano, viene spesa dalle famiglie in pranzi al ristorante, fiori, libri, profumi e accessori di moda. Più di 22 mila le imprese lombarde coinvolte, il 2% in più rispetto al 2015: la mamma non vuole mai nulla di cattivo, tanto meno la crisi. Per il 67,5% del totale regionale si tratta di ristoranti (15.166 imprese in crescita del 3,7% in un anno) ma anche di 2000 negozi di calzature e articoli in pelle, di fioristi (8% del totale), di 1.

693 profumerie ed erboristerie (7,5%), di 1.323 negozi di dolciumi (5,9%) e di 540 librerie (2,4%), che operano soprattutto a Milano, città in cui questa festa riguarda ben 8 mila imprese. Tanta grazia in questi momenti. Grazie alla mamma.