Il festival di Cannes in salsa capitolina

FILM In versione originale (con sottotitoli) i titoli più applauditi sulla Croisette

I romani non sanno quanto sono fortunati. Comodamente a casa loro possono godersi il meglio della Croisette senza doversi sottoporre a file estenuanti e senza doversi armare di conoscenze linguistiche eccezionali. Già, perché «Cannes a Roma» (giunta alla XIV edizione) offre il meglio del festival nelle versioni originali con sottotitoli italiani (e non francesi o inglesi come accade nella ridente città costiera francese). Quindi non c’è che approfittarne. Si parte oggi con ben sei proiezioni ai cinema Alcazar e Roma e si andrà avanti fino all’11 giugno.
La rassegna promossa da Comune di Roma, Anec Lazio, in collaborazione con la Direzione Generale Cinema del Ministero per i Beni culturali e l’Ambasciata di Francia, proporrà in cartellone molti dei film premiati a Cannes tra cui la pellicola tedesca che ha vinto la Palma d’oro Il nastro bianco di Michael Haneke (all’Adriano il prossimo 8 giugno).
«Verranno presentati alla manifestazione i film in lingua originale che hanno vinto i premi maggiori, la Palma d’oro, il Gran Premio della Giuria e il Premio Speciale per la carriera» spiega Georgette Ranucci, direttrice della rassegna. Il cartellone propone anche il film vincitore del premio speciale «Un Certain Regard» Le père de mes enfants di Mia Hansen-Love, per cui è previsto un evento speciale con la presenza dell’attrice protagonista Chiara Caselli il 9 giugno al cinema Alcazar; il rumeno Tales from the Golden Age, che nella regia porta la firma anche di Cristian Mungiu, già vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes 2007. Un’attenzione particolare sarà rivolta, quindi, alla Quinzaine des realisateurs, la sezione che da 41 anni presenta opere cinematografiche di particolare qualità e valore autoriale.

Tra i film selezionati: la Menzione Speciale Camera d’Or Ajami di Scandar Copti e Yaron Shani, J’ai tué ma mère di Xavier Dolan, vincitore di numerosi riconoscimenti, e Amreeka di Cherien Dabis, vincitore del Premio della Critica Internazionale (Fipresci).
Ingresso 6 euro. Ridotti 4 euro.

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