Fiamme sul treno: in trappola 400 viaggiatori

A causa di un corto circuito al locomotore i circa 400 passeggeri di un treno interregionale che percorreva ieri mattina la tratta Roma-Perugia sono rimasti bloccati al suo interno. Il corto circuito è avvenuto poco dopo le 10 a poca distanza dalla stazione di Capena. A intervenire sul posto, i Vigili del Fuoco. Per i viaggiatori, oltre alla comprensibile paura, anche parecchi disagi. Le persone a bordo, infatti, sono state costrette a rimanere a bordo del treno, senza aria condizionata e senza acqua e con una temperatura resta ancora più calda dalle fiamme e dal fumo. Per alleviare il disagio, i vigili del fuoco hanno distribuito bottigliette d’acqua. I vagoni sono stati poi agganciati da un nuovo locomotore e trasferiti in direzione Settebagni. La situazione ferroviaria è tornata progressivamente alla normalità nel pomeriggio. Il traffico in realtà non è mai stato interrotto, i convogli che viaggiavano sul binario dispari, lo stesso di quello dove si è verificato l’incidente, sono stati deviati su percorsi alternativi accumulando ritardi contenuti. Quelli che viaggiavano sull’altro binario non hanno mai avuto problemi. I passeggeri del treno regionale sono stati trasbordati su più convogli e, una volta svuotato, è stato trainato fino alla stazione di Settebagni.
Sull’incidente si registra l’intervento polemico del Codacons.

«Ciò che è successo oggi (ieri, ndr) è sintomatico del pessimo stato del servizio ferroviario - prosegue il presidente Carlo Rienzi - non capiamo con quale coraggio, di fronte a incidenti così assurdi, si possa chiedere agli utenti l’aumento dei prezzi dei biglietti, e come il Governo possa concedere tali rincari. I passeggeri del treno bloccato a causa dell’incendio devono ottenere non solo il risarcimento dei danni materiali, ma anche quello relativo ai danni morali, per la paura e lo stress subiti».

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