Fiat, accordo con Mazda per rilanciare Alfa Il Duetto sarà giapponese

Sergio Marchionne ha sciolto la riserva sull’atteso accordo asiatico, e la scelta è andata su Mazda. La casa giapponese, di cui Ford detiene ancora il 3% (dal 12% del 2008), svilupperà e produrrà con Fiat un nuovo spider a trazione posteriore. Il modello, destinato a riportare alla ribalta la Duetto de «Il laureato» (o anche Osso di seppia, per la forma della coda), sarà proposto con il marchio Alfa Romeo e Mazda. A caratterizzarlo l’architettura comune sulla base della spiderina Mx-5 di nuova generazione. L’intesa, che replica a livello industriale quella siglata da Fiat e Ford per la produzione di 500 e Ka nella fabbrica italiana a Tychy, in Polonia, sarà siglata nella seconda metà dell’anno.
Nuovo Duetto e Mx-5 avranno, comunque, motorizzazioni specifiche e un proprio design. La produzione è stata programmata, dal 2015, nello stabilimento di Mazda a Hiroshima, in Giappone. Ma non si esclude che, in futuro, l’intesa possa essere estesa ad altri modelli. Mazda, infatti, quinto costruttore come vendite sul mercato nipponico, punta a crescere in Europa dove non ha impianti produttivi, e per far respirare i conti (quello chiuso in marzo è stato il terzo bilancio consecutivo in rosso). Ecco allora l’importante opportunità di sfruttare una delle fabbriche Fiat, risolvendo a Marchionne il problema della saturazione dei suoi stabilimenti. La casa di Hiroshima ha le proprie basi in Giappone, da cui esce il 70% dell’offerta, Usa, Sud Africa, Cina, Thailandia e, da poco, Messico e Russia. «Attraverso la nostra partnership con Mazda - sottolinea Marchionne - collaboreremo con il leader assoluto nelle architetture di veicoli compatti a trazione posteriore per poter creare uno spider che susciti entusiasmo e che sia carico dello stile Alfa Romeo. Apprezziamo la cooperazione con Mazda e siamo sicuri che porterà a un rapporto proficuo e duraturo». «La creazione di alleanze per lo sviluppo di nuove tecnologie e prodotti - dichiara Takashi Yamanouchi, numero uno di Mazda - è uno degli obiettivi del gruppo e questo progetto con Fiat rappresenta un importante passo avanti in tale direzione. È molto stimolante poter collaborare con un marchio prestigioso come Alfa Romeo». Dal Giappone, intanto, smentiscono l’ipotesi di legame azionario. Ma è possibile che i due partner, solo dopo essersi annusati e verificata la bontà dell’intesa, possano decidere qualcosa del genere. Intanto, per Alfa Romeo l’accordo con Mazda potrebbe rappresentare l’attesa svolta in chiave globale.

Le sinergie Alfa Romeo-Mazda trovano scettica la Volkswagen, da sempre attenta osservatrice del Biscione. Walter de’ Silva, l’ex designer Alfa ora a capo dello stile tedesco, cerca di sminuire l’accordo: «È solo un memorandum d’intesa, ne hanno fatto tanti...». La conferma che il patto con i giapponesi dà fastidio.

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