Fiat Panda «tuttopepe» e benzina-metano

Inedito 1.4 sulla versione «sprint». Autonomia di 300 km se si viaggia a gas

Enrico Artifoni

da Balocco (Vercelli)

A tre anni dal lancio, con oltre 650mila unità vendute, la Panda è andata oltre le aspettative e ha funzionato da scintilla della rinascita Fiat. Il modello entra ora nella fase della maturità. E ci sono tutte le premesse perché possa fare ancora meglio. Per il 2007 la gamma viene aggiornata nei colori e nei rivestimenti interni, ma soprattutto si arricchisce con due nuove versioni: la sportiva 100 HP e l’ecologica Panda Panda. La prima rinnova la tradizione Fiat nelle piccole vetture tutto pepe. Come indica la sigla, sono ben 100 i cavalli sviluppati dall’inedito 1.4 a 16 valvole.
Ma è ragguardevole anche la disponibilità di coppia, fino al picco di 131 Nm a 4.250 giri. E questi valori si traducono in prestazioni notevoli per una supercompatta: 185 orari massima e uno sprint 0-100 in soli 9,5 secondi. Tutto ciò mantenendo i consumi entro limiti più che accettabili: in media 6,5 litri di benzina ogni 100 km. Esternamente, la Panda 100 HP fa intuire la sua aggressività in alcuni dettagli (lo spoiler, i paraurti specifici, i cerchi in lega da 15” e lo scarico cromato) ma senza esagerare con i ritocchi. La stessa impronta si ritrova nell’abitacolo dove spiccano il volante in pelle e la plancia nera con particolari cromati. Sulla console centrale, accanto al pulsante delle luci di emergenza, c’è un tasto con la scritta Sport che fa da passaporto per il divertimento. Basta un tocco: la risposta all’acceleratore diventa più pronta, lo sterzo si irrigidisce e, grazie anche alle sospensioni a taratura specifica, la Panda 100 HP si trasforma quasi in un kart. È un piacere guidarla, come abbiamo fatto sulla pista sperimentale della Fiat a Balocco, specialmente sui tracciati misto-veloci.
Ottimo l’impianto frenante, potenziato con i dischi anche dietro rispetto a quello delle altre Panda: dai 100 orari, la vettura si ferma in soli 35 metri, come un’Alfa 159. Prendete l’allestimento Emotion, aggiungete le dotazioni già descritte e altro ancora come i fendinebbia, le gomme 195/45 e i sedili posteriori sdoppiati: tutto ciò è di serie sulla 100 HP. E come optional si può avere il controllo elettronico di stabilità Esp.
La seconda novità è Panda Panda, versione a doppia alimentazione benzina-metano. Una sfida di marketing ma anche, come sottolinea il responsabile del brand Luca De Meo, «una risposta molto Fiat a una domanda crescente». La Panda Panda mantiene tutte le prerogative della vettura normale e aggiunge il vantaggio di poter viaggiare a metano: ci guadagnano il portafoglio (rispetto a gasolio e benzina, il gas naturale permette un risparmio del 30% e del 50%) e la salute poiché le emissioni inquinanti si riducono quasi a zero. Partendo dalla piattaforma della versione 4x4, i tecnici Fiat hanno potuto collocare le bombole del gas da 72 litri al posto della trasmissione, senza rubare spazio al bagagliaio e al serbatoio della benzina. I 300 km che possono percorrere a gas si aggiungono quindi alla normale autonomia della vettura.

Il passaggio da un tipo di alimentazione all’altro avviene semplicemente premendo un tasto sulla plancia, a sinistra del volante: le prestazioni del motore 1.2 da 60 CV rimangono sostanzialmente immutate. La Panda Panda sarà in vendita da gennaio, indicativamente allo stesso prezzo, 13.400 euro, con cui viene lanciata in questi giorni la 100 HP.

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