Fiat, parte la mobilità per 1.300

da Torino

La Fiat ha avviato la procedura di mobilità per il personale considerato «eccedente» negli stabilimenti italiani del gruppo. Nell’area di Torino, secondo quanto comunicano fonti sindacali, sarebbero interessate 1.300 unità. L’azienda ha comunicato ai sindacati che tra questi 1.300 dipendenti in mobilità, circa 700 lavorano alla Fiat Group Automobiles, 170 alla Powertrain di Mirafiori e dell’Iveco, 200 alla Comau e la restante parte in piccole società. Con l’avvio delle procedure dovranno essere identificati quanti hanno i requisiti per andare in mobilità lunga verso la pensione, utilizzando il provvedimento del ministro del Lavoro, Cesare Damiano.
Chi non avesse tali requisiti andrà invece in mobilità ordinaria. «Con questa procedura - commenta il segretario generale della Fiom torinese, Giorgio Airaudo - si arriva alla fine della lunga crisi iniziata nel 2002 che i lavoratori hanno pagato duramente.

Anche questa volta con la mobilità si distruggono dei posti di lavoro, ma oggi c’è una speranza: la ripresa dell’occupazione che avverrà nei primi mesi del prossimo anno con centinaia di assunzioni».
In Borsa, infine, nuovo stop per il titolo torinese, tornato sotto quota 21 euro dopo il meno 1,23% di ieri.

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