È la malattia ereditaria più diffusa tra le popolazioni di pelle bianca, ma è anche una tra le più sconosciute. Sono cinquemila, in Italia, i malati e 3 milioni i portatori sani di fibrosi cistica, una patologia genetica, causata dalla mutazione di un gene «Cftr». Tale alterazione determina la produzione di muco molto denso, con la conseguente chiusura dei polmoni per infezioni alle vie respiratorie, danneggiando al tempo stesso altri organi, quali il pancreas, il fegato e lintestino.
Sebbene a oggi non sia stata ancora trovata la cura definitiva per debellare la malattia, la ricerca scientifica e clinica, negli anni, ha garantito un aumento delle aspettative di vita: un malato di fibrosi cistica può vivere, infatti, fino a quarantanni, mentre solo 50 anni fa non superava lanno di età. Presentata, ieri, presso il Nobile Collegio chimico farmaceutico «La fibrosi cistica merita un occhio di riguardo» liniziativa ideata dalla Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, in collaborazione con lazienda farmaceutica «Angelini» e Federfarma e patrocinata dal ministero della Salute, tesa a sensibilizzare i cittadini alle donazioni in favore della ricerca.
Fibrosi cistica Largo alle donazioni per sostenere la ricerca scientifica
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