da Milano
Si è conclusa ieri con successo lOpa lanciata da Eurizon su Banca Fideuram, finalizzata al delisting di questultima. Grazie alle azioni apportate allofferta, la partecipazione di Eurizon in Fideuram ha raggiunto infatti il 92,5% del capitale della controllata. È stata quindi così superata la soglia - che era stata elevata dalla Consob dal 90% al 90,5% - oltre la quale diventa obbligatoria lOpa residuale per cancellare il titolo dal listino.
In particolare ieri, ultimo giorno dellofferta, sono state consegnate oltre 81,76 milioni di azioni, che hanno spinto il totale delle azioni complessivamente apportate a oltre 174,84 milioni, pari al 17,84% del capitale di Banca Fideuram. La percentuale complessiva delle adesioni sul totale delle azioni oggetto dellofferta si è attestata al 70,4%. Prima dellofferta, Eurizon già deteneva il 73,37% di Fideuram, mentre la quota di azioni proprie della società era pari all1,29%. Con il 17,84% raccolto attraverso lOpa si raggiunge il già citato 92,5%. Dopo lOpa residuale il titolo scomparirà dal listino di Piazza Affari.
In un primo tempo agli azionisti di Fideuram era stata offerta la possibilità di mantenere i titoli concambiandoli con quelli di Eurizon, destinata a essere (nei progetti) già quotata. Dopo il rinvio della quotazione di Eurizon (attualmente prevista per il 2007) gli azionisti che non hanno aderito allOpa e che decidessero di non aderire nemmeno allOpa residuale, si troveranno titolari di strumenti non quotati.
LOpa volontaria era partita il 21 agosto scorso. Essendo stato superato il 70% delle azioni oggetto di offerta, il prezzo dellOpa residuale dovrebbe essere fissato parimenti a 5 euro per azione.
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