L'agriturismo ha ormai conquistato gli italiani, passando in qualche anno da novità di nicchia a consolidata alternativa all'albergo tradizionale e ad altre forme di accoglienza e soggiorno e imponendosi come vero e proprio stile di vita meno formale e più naturale e «risparmioso». Un successo celebrato in questi giorni da AgrieTour, il salone nazionale dell'agriturismo apertosi ieri ad Arezzo, al Centro affari e convegni, per chiudersi domani. Un evento unico in Italia, organizzato dal Centro Promozioni e Servizi di Arezzo, con il contributo tecnico delle tre organizzazioni nazionali dell'agriturismo (Agriturist, Terranostra e Turismo Verde), per presentare agli addetti ai lavori e agli appassionati tutte le ultime novità del settore. Ad AgrieTour sono in mostra i territori (zone rurali a vocazione turistica, strade del vino, regioni, province, comunità montane, parchi e oasi), ma anche tutte le ultime novità per quanto riguarda la fornitura dei servizi per la realizzazione di un agriturismo che occupano ben due padiglioni della fiera. Inoltre in mostra centinaia di agriturismo provenienti da tutta Italia e dal mondo. Da non sottovalutare l'offerta formativa che AgrieTour ha rafforzato negli ultimi anni: anche quest'anno master e seminari di approfondimento con tematiche di grande attualità.
Al Salone dell'agriturismo ci sono rappresentanze di tutte le regioni italiane con offerte di un turismo sostenibile che negli ultimi anni ha creato un vero e proprio volano per la scoperta dei territori rurali e delle loro culture. Oltre alle associazioni di categoria sono in fiera le Strade del Vino ad animare con degustazioni e attività collaterali l'offerta del salone. Ospite speciale di questa edizione sarà l'Abruzzo che proprio da Arezzo rilancia il turismo rurale, importante settore per tutta la regione scossa di recente dal terribile evento del terremoto.
Per capire l'importanza di AgrieTour basta sciorinare qualche cifra: oltre 3mila operatori attesi (tra agenzie di viaggio, tour operator, professionisti e operatori agrituristici), oltre 500 espositori presenti con stand individuali o in esposizione collettiva con enti e associazioni di categoria, 130 tour operator accreditati, di cui oltre 70 da tutto il mondo, in particolare dall'Europa, dall'Oriente e dall'Europa dell'Est. Proprio gli operatori stranieri sono ogni anno protagonisti di vari educational tour che AgrieTour promuove in varie regioni a vocazione agrituristica in Italia al fine di far toccare con mano le possibilità dell'offerta agrituristica del nostro Paese. Ricco anche il calendario con convegni, presentazioni di ricerche, seminari, degustazioni, borse turistiche, minimaster e dimostrazioni pratiche per entrare a diretto contatto con il mondo dell'agriturismo e della vita in campagna. Tra le principali indagini presentate per questa settima edizione, la consueta fotografia del settore realizzata dall'Osservatorio nazionale dell'agriturismo. Ancora progetti ed esperienze di promozione dei territori.
AgrieTour si è aperta ieri con la giornata dedicata alla stampa e agli operatori del settore. Oggi e domani l'apertura al pubblico dalle 9.30 alle 19,00. Tema di oggi il futuro del settore dell'agriturismo con l'Osservatorio nazionale dell'Agriturismo che presenta «Lo stato dell'agriturismo in Italia attraverso la statistica e le ricerche dell'Osservatorio» e un convegno del Wwf su «multifunzionalità dell'impresa agricola per la biodiversità e il paesaggio». Domani sarà invece la giornata delle Fattorie didattiche con la presentazione a partire dalle 10 presso la Sala Workshop del manuale «La Fattoria didattica: come organizzarla e come promuoverla» e a seguire il seminario per operatori «Le fattorie didattiche in Italia: evoluzioni e tendenze della domanda e dell'offerta» in collaborazione con l'Associazione italiana presidi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.