Prima stella a destra poi dritto fino alla Fiera. È la Porta Colleoni, padiglione 3 in Fieramilanicity al Portello, che introduce al paradiso dei bambini 8ma anche delle loro famiglie): 10mila metri quadrati per giocare a più non posso. Da oggi a domenica torna il salone «G! come giocare», alla sua terza edizione, non si paga il biglietto e ci sono più di 80 stand. Da guardare, toccare e provare, unesplosione di giocattoli, videogame e colori. Non mancheranno i libri e una sezione dedicata allo sport, «Sportland» appunto, per avvicinarsi alle diverse discipline guidati da istruttori professionali.
E poi laboratori di cucina per conoscere le proprietà dei cibi e imparare a prepararsi una merenda. Per mamma e papà la full immersion spazia dai corsi psicopedagogici alle nozioni sulla sicurezza dei giocattoli. Lanno scorso i visitatori sono stati 40mila, questanno ne sono attesi 5mila in più. «Gli espositori, che sono 20 in più rispetto alledizione passata, promuoveranno svariate iniziative - ha spiegato Donatella Papetta, vicepresidente di Assogiocattoli e organizzatrice della rassegna -. Lanceranno sfide, danze, concorsi e laboratori». Oggi gli intrattenimenti sono pensati per le scuole, dimostrazioni dal vivo e spiegazioni sui giocattoli sicuri, un modo per imparare divertendosi.
In mattinata il sindaco Letizia Moratti e lassessore alla Salute, Giampaolo Landi di Chiavenna, accoglieranno tra gli stand 600 bambini disabili che potranno incontrarsi e socializzare anche con le numerose scolaresche attese in fiera. «Il gioco porta con sè una grande responsabilità sociale - ha ricordato Landi di Chiavenna -; da un lato i bambini crescono sempre più fretta, per questo è fondamentale avere coscienza e conoscenze, dallaltro - e penso anche ai bambini disabili che hanno diritto a integrarsi e a giocare - le attività ludiche sono opportunità insostituibili di crescita cognitiva e psicologica. Con il gioco i piccoli riempiono il tempo di emozioni e avventure, esercitano la manualità ed entrano in relazione con il mondo che li circonda». Fra le novità, levento «Mangiando simpara», uno spazio per prendere dimestichezza con profumi e sapori, elaborare le materie prime e conoscere le proprietà degli alimenti. Il bambino passa dal supermercato per fare una spesa intelligente, poi entra nella cucina e prepara la sua merenda. Non mancherà la visita a una fattoria simulata, si vedrà da dove viene il latte, come si produce il formaggio e cosa devono mangiare le galline perchè le uova siano buone. Ci sarà langolo dedicato alla «casa a misura di bambino» con arredi senza spigoli e barriere, e Remigia, la locomotiva del riciclo per spiegare dove vanno a finire i rifiuti elettronici, macchine fotografiche, cellulari, videogiochi. Chi porterà il proprio gioco elettronico fuori uso (stand C17) riceverà in omaggio un simpatico gadget.
Alla Fiera giocando si impara
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