Fiera Milano

Fiera Milano, in crescita i ricavi: 181,5 milioni +32% nel primo semestre

Relazione finanziaria al 30 giugno 2015 approvati da cda: Mol a 26,7 milioni di euro in forte aumento rispetto a 5,3 milioni nel primo semestre 2014, Ebit a 12,8 milioni di euro contro i precedenti -210mila euro e un risultato netto pari a 3,1 milioni di euro (-3,7 milioni nel primo semestre 2014). L'ad Peraboni: "Trend positivo che riteniamo possa trovare conferma nella seconda parte dell’anno"

Fiera Milano, in crescita i ricavi: 181,5 milioni +32% nel primo semestre

Primo semestre 2015 positivo per Fiera Milano Spa con ricavi a 181,5 milioni di euro (+32% rispetto al primo semestre 2014), Mol a 26,7 milioni di euro in forte crescita rispetto a 5,3 milioni nel primo semestre 2014, Ebit a 12,8 milioni di euro contro i precedenti -210mila euro e un risultato netto pari a 3,1 milioni di euro (-3,7 milioni nel primo semestre 2014). Sono i dati della relazione finanziaria al 30 giugno 2015 approvati da consiglio di amministrazione presieduto da Roberto Rettani.

“Chiudiamo un primo semestre molto positivo, sostenuto da trend che riteniamo possa trovare conferma nella seconda parte dell’anno” dichiara l’amministratore delegato di Fiera Milano, Corrado Peraboni -.Tra i molti eventi fieristici degni di nota, archiviamo un’edizione eccezionale di Tuttofood, che ha definitivamente proiettato Fiera Milano tra le maggiori fiere internazionali del comparto alimentare”.

“Registriamo inoltre con soddisfazione l’acquisizione delle manifestazioni dedicate alle tecnologie di processo e packaging, rappresentate da Ipack-Ima e dalle mostre ad essa collegate – aggiunge -. Ne assumiamo la responsabilità diretta, garantendo le migliori condizioni per l’ulteriore crescita e attrattività mondiale di un comparto strategico, in particolare per la filiera del food, in cui l’Italia è leader”.

“L’attività espositiva domestica sta riprendendo velocità – sottolinea ancora Corrado Peraboni - e ciò è sicuramente di buon auspicio per l’economia nazionale. Dobbiamo cavalcare la ripresa rafforzando le nostre mostre, che sono strumenti indispensabili di business per le imprese, e per questo confidiamo nelle risorse generate dall’aumento di capitale che sarà proposto all’assemblea straordinaria degli azionisti il prossimo 31 luglio. Contemporaneamente stanno emergendo alcune situazioni di criticità all’estero, dove gli scenari cambiano rapidamente e richiedono una capacità di reazione altrettanto rapida. Le prospettive del mercato espositivo turco sono nettamente peggiorate e per questo abbiamo ceduto la partecipazione detenuta nella società Interteks. In Brasile e Sud Africa i risultati inferiori alle attese hanno imposto rettifiche di valore di avviamenti e marchi”.

La performance positiva del primo semestre è principalmente dovuta al favorevole calendario fieristico, con la presenza di alcuni eventi particolarmente rilevanti come la biennale Tuttofood, organizzata direttamente da Fiera Milano che ha messo a segno un’edizione record leader in Italia per il settore alimentare, la biennale Made Expo (architettura, design, edilizia), le triennali Ipack-Ima (tecnologie di processo e packaging) e Plast (lavorazione materie plastiche e gomma), la semestrale Lineapelle.

A questo si aggiungono i servizi erogati a Expo Milano 2015 per la progettazione degli allestimenti delle aree tematiche, dei Cluster e del Padiglione Italia e l’affitto di aree del quartiere espositivo per circa 120mila metri quadrati che sono state destinate alla movimentazione e al parcheggio dei mezzi, che hanno portato ricavi nel semestre per 5,9 milioni di euro. Le controllate Nolostand e Fiera Milano Congressi hanno realizzato nel semestre ricavi per 6,2 milioni di euro per l’allestimento e alla gestione delle attività del Centro Congressi e dell’Auditorium dell’Esposizione Universale.

“Il 29 giugno 2015 il consiglio di amministrazione della capogruppo – si spiega poi in una nota - ha approvato la proposta di aumento di capitale sociale, a pagamento e in forma scindibile dell’importo complessivo massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di 70 milioni di euro, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, da eseguirsi entro il termine di dodici mesi a decorrere dalla relativa delibera dell’assemblea straordinaria degli azionisti, convocata per il 31 luglio 2015. L’assemblea sarà chiamata a conferire al consiglio di amministrazione i necessari poteri per definire, tra l’altro, l’ammontare definitivo dell’aumento di capitale, il numero di azioni da emettere, il rapporto di opzione, il prezzo di emissione, la tempistica per l’esecuzione della deliberazione di aumento di capitale. Il proposto aumento di capitale consentirà il rafforzamento patrimoniale e agevolerà la riduzione della leva finanziaria, rappresentando nel contempo un importante supporto al piano di investimenti e di sviluppo previsto per il Gruppo. Il 20 luglio 2015 Fondazione Fiera Milano, azionista di controllo di Fiera Milano SpA con una partecipazione del 62,062%, ha espresso il proprio impegno irrevocabile, previo voto positivo in Assemblea straordinaria, ad esercitare integralmente i diritti di opzione spettanti e a sottoscrivere e pagare le nuove azioni ordinarie".

Sempre il 29 giugno il cda ha deliberato la cessione della quota del 60% detenuta nella controllata turca Fiera Milano Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S. La Turchia, infatti, non è più ritenuta Paese strategico per le prospettive di crescita ridimensionate del mercato fieristico locale. “La delibera ha richiesto l’iscrizione delle attività e delle passività della società Interteks come destinate alla vendita, generando una rettifica di valore a livello consolidato principalmente di attività intangibili riferiti a marchi di manifestazioni e avviamento pari a 1,6 milioni di euro”.

Nel primo semestre dell’anno nei due quartieri fieristici di fieramilano e fieramilanocity si sono svolte 38 manifestazioni e 21 eventi relativi a convegni con annessa area espositiva. I metri quadrati netti espositivi occupati sono stati 998.665 contro 744.720 dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, mentre il numero degli espositori passa da 12.090 del primo semestre 2014 a 17.035 nel primo semestre 2015.

All’estero Fiera Milano ha organizzato nel periodo in esame 21 manifestazioni per una superficie espositiva netta occupata di 142.265 metri quadrati, contro 134.340 nel primo semestre 2014. Gli espositori sono stati complessivamente 3.700, contro 3.745 dello stesso periodo del precedente esercizio.

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2015 presenta un indebitamento di 94,4 milioni di euro a fronte di 121,7 milioni di euro al 31 dicembre 2014. Il miglioramento è prevalentemente da collegare al cash flow positivo del semestre e alla variazione positiva del flusso di cassa derivante dal capitale circolante netto, a fronte degli acconti e dei saldi incassati per le manifestazioni che si sono svolte nel periodo o in svolgimento nei mesi successivi.

Il 23 luglio 2015 ha avuto luogo il closing dell’acquisizione del 100% della società Ipack-Ima Spa, con il contestuale versamento alla parte venditrice Centrexpo Spa di 2,5 milioni di euro. Ipack-Ima Spa detiene il marchio della manifestazione triennale Ipack-Ima, uno dei primi eventi al mondo per le tecnologie di processo e confezionamento dei prodotti food e non food, che si tiene presso il quartiere espositivo di Fiera Milano. La società possiede, inoltre, i marchi delle tre mostre verticali - anch’esse localizzate a Fiera Milano - dedicate al prodotto alimentare fresco: Meat-Tech (triennale del processo e confezionamento delle carni), Dairytech (triennale del processo e confezionamento per il comparto lattiero-caseario) e Fruit Innovation (annuale del settore ortofrutticolo). Ipack-Ima detiene, infine, il 50% del marchio della manifestazione Intralogistica Italia, triennale delle attrezzature e macchine per la logistica interna dell’azienda (la restante quota è detenuta da Deutsche Messe). Con l’acquisizione Fiera Milano assume l’organizzazione diretta di queste manifestazioni.

"Le proiezioni a oggi disponibili giustificano per il secondo semestre dell’anno l’attesa di un prolungamento in Italia del positivo trend positivo dei primi sei mesi, in considerazione delle importanti manifestazioni in calendario (tra cui la mostra proprietaria Host, (leader nel settore dell’ospitalità professionale) e delle attività svolte nell’ambito di Expo 2015. Per contro, le manifestazioni all’estero, in particolare in Brasile, manifestano segnali di arretramento in relazione alle minori aspettative di crescita".

“Le previsioni per il 2015 – si sottolinea ancora nella nota - evidenziano un fatturato consolidato a oltre 320 milioni di euro, in riduzione del 4% rispetto a quanto inizialmente previsto, principalmente per effetto delle ridimensionate prospettive delle attività estere. Il Margine operativo lordo è previsto a oltre 28 milioni, in riduzione rispetto a 33 milioni inizialmente previsti a causa del citato andamento delle manifestazioni all’estero e di alcuni costi non ricorrenti della capogruppo”.

"Gli indicatori di rischio provenienti dall’estero hanno costituito la base per l’aggiornamento dei piani economici e, coerentemente, per i test di impairment che hanno evidenziato perdite di valore. In considerazione di ciò, le previsioni aggiornate per l’esercizio 2015 pur confermando l’andamento del fabbisogno finanziario in coerenza con le previsioni di crescita del fatturato e degli investimenti, hanno risentito a livello di risultato netto consolidato di tali rettifiche.

L’aumento di capitale la cui approvazione da parte dell’assemblea straordinaria è prevista per il 31 luglio 2015, aggiungerà, una volta concluso ulteriori elementi di solidità, consentendo sia di ristabilire l’obiettivo del rientro del capitale che di rafforzare la posizione patrimoniale e raccogliere risorse per il piano di sviluppo del Gruppo".

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