Le figlie degli ex maledetti? Tutte casa e chiesa (o quasi)

Rockstar, pugili, terroristi, il "peccato" degli eroi del male: aver messo al mondo una brava bimba. La Jagger (foto) fa diventare bacchettone il padre

Le figlie degli ex maledetti? 
Tutte casa e chiesa (o quasi)

Papà ha sempre avuto un’adorazione per lei. L’aveva chiamata Bean, «fagiolino», perché gli aveva dato quell’impressione quando l’aveva vista la prima volta disegnata da una radiografia. Appena nata comprò una videocamera, come fanno tutti i padri del mondo, per riprenderla mentre mamma le faceva il bagnetto, con gli occhi pieni di amore senza compromessi. Poi staccò sul lavandino. Al posto dello spazzolino da denti c’era una siringa. Frances Bean Cobain è la figlia di Kurt, il leader dei Nirvana, il poeta della generazione grunge, e papà non l’ha mai conosciuto. Si sparò un colpo in testa nel garage di casa quando lei aveva due anni perché si vedeva cattivo, sbagliato e malato. Fagiolino invece è tutta un’altra cosa: tenera, paffutella e con le guance tutte rosse somiglia a papà solo nei tratti e di mamma, Courtney Love che si faceva di eroina persino con lei nella pancia, non le piace niente tantomeno «i vestiti metal, i capelli spettinati e l’aria sporca». Praticamente fa la mamma di sua mamma. Per i suoi sedici anni ha voluto Mariah Carey a cantare per lei, roba che papà per il dispiacere si sarebbe sparato subito un’altra dose. Prende bei voti a scuola.
Hai voglia a dire che il sangue non mente. Le figlie degli ex maledetti sono tutte bambine perbene, con i grembiulini a posto, non hanno collezioni di notti bianche e occhiaie lunghe così, vivono slow, mangiano bio e di morire giovani non ci pensano neanche un po’. Liz Jagger, che ha Mick come papà, la vita se la gode senza buttarla via. Fotomodella come la mamma, Jerry Hall, ma persino più irresistibile, dipinge quadri, coltiva pianticelle e si droga solo di patatine fritte, meglio se con il ketchup. Ha un debole per i figli di papà: è stata con Sean Lennon e Calum Best. Anzi con il figlio di George l’hanno pure beccata in un locale a fare petting, ma quando le hanno offerto 300mila dollari per qualche scatto per Playboy a diventare bacchettone è stato il boss dei Rolling Stones, suo padre. «È stata una pugnalata al cuore, sono molto preoccupato per il futuro di mia figlia». E appena a casa ha detto che si sarebbe fatto sentire. Con che faccia non si sa.
Chi al contrario non ha resistito alle foto spinte sul patinato Gq è Lydia Hearst, ma che volete che sia. Sua madre, Patricia, da ragazza rapinava banche in California per l'Esercito di liberazione simbionese. In ogni caso la ragazza ha sani principi: le piacciono la moda e i bei vestiti anche quando non li mette. Bettina Rohl invece è giornalista come la mamma. Ma Ulrike Meinhoff, era uno dei capi delle Br tedesche, che l’abbandonò appena nata e morì in carcere. Bettina, senza rancore, passa la vita a restituirle un po’ di dignità.
Le bambine hanno sempre un piccolo baratro aperto, le radici non si possono strappare, mica è colpa loro se non hanno visto come papà il peggio che può farti la vita. Kelly Osborne ha rimediato con il cibo. È fin da piccola sovrappeso, fuori da ogni comandamento estetico, per niente simile a Ozzy, signore del metal e dei Black Sabbath. L’unica cattiveria la sfoga contro Christina Aguilera che odia. Si è fatta fare una bambolina della rivale su cui scatena con uno spillone i suoi riti voodoo.

Ma a parte questo è una deliziosa salamella che non farebbe male a una mosca. Come Ruby Stewart, figlia di Rod che colleziona le giacche a quadretti del padre e Rayna Tyson che suona il pianoforte e alleva gattini. Ha gli stessi occhi di papà. Ma non lo sguardo cattivo.

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