Il figlio del postino ferito dalla bomba: «Sono italiano e mi vergogno»

Ha stupito l’Italia per le sue coraggiose dichiarazioni dopo essere stato ferito dal pacco bomba maneggiato sabato all’alba all’ufficio postale. «Sono orgoglioso di essere italiano». Ieri però gli ha indirettamente replicato il figlio «Io no, l’Italia mi fa schifo».
Pietro De Simone, postino di 56 anni, era finito in ospedale con ustioni e contusioni dopo essere stato investito dallo scoppio di un ordigno destinato alla Lega Nord. Ieri il figlio Andrea, 21 anni, ha scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Mio padre dice di essere fiero di essere italiano, io non lo posso dire: io mi vergogno di esserlo» E ancora: «Non è accettabile che qualcuno confezioni una bomba e che qualcun altro la riceva.

È lontanamente accettabile e normale che alcuna carica statale, dalle più importanti ai gruppi di quartiere, eccetto la Lega, ma per ovvi obblighi di facciata, si sia fatta avanti?».
Il padre, ignaro dell’iniziativa del figlio, ha prontamente rincarato: Ha ragione lui, mi sono sentito strumentalizzato dalla politica».

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