«Figure dal pathos perduto», è questo il titolo della retrospettiva che la galleria «Il Castello» di via Brera 16 dedica ad Alfonso Bonavita (Amantea, 1962), fino al 15 luglio, che corona il lungo rapporto di lavoro intercorso tra lartista cosentino e i galleristi Adriano e Marcello Conte. In mostra una selezione di una ventina di opere pittoriche, di medie e grandi dimensioni, realizzate tra il 2008 e il 2010, tra le più significative degli ultimi due anni di produzione. Correda lesposizione una monografia, edita dalla galleria stessa e arricchita da testi critici a cura di Lorand Hegyi, Luciano Caprile, Francesca Baboni e Stefano Taddei. In contemporanea con lesposizione di Bonavita, sempre presso la sede di via Brera della galleria, è stata presentata la mostra antologica dellartista allinterno delle splendide sale della Rocca di Cento (Ferrara), chiusa il 27 giungo scorso.
«Questa mostra costituisce loccasione ideale nella quale assistere alla descrizione della recente storia umana - spiega Bonavita -, attraverso un personale resoconto degli accadimenti che hanno caratterizzato la nostra esistenza, visti dallinterno di un ordinario spaccato di vita quotidiana». Nellarco dellultimo quinquennio, le opere di Bonavita sono state esposte, tra laltro, a Torino, Laigueglia (SV), Genova, Reggio Emilia, Verona, Catania, Parma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.