Finanza sostenibile

Anche i fondi pensione puntano sulla sostenibilità

Un terzo dei fondi pensione italiani utilizza investimenti sostenibili. Un netto miglioramento rispetto al passato

Anche i fondi pensione puntano sulla sostenibilità

Un terzo dei fondi pensione italiani sta valutando investimenti sostenibili e circa il 16% del capitale è oggi orientato secondo i criteri Esg con diverse finalità di sostenibilità sistemica. Questo il resoconto di un recente rapporto di Mefop, società costituita dal Ministero dell'economia e delle finanze della Repubblica Italiana, per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione, sugli sviluppi dei requisiti indicati nel Regolamento (UE) 2019/2088 - Sustainable Finance Disclosure Regulation entrato in vigore in Italia il 10 marzo 2021.

Un risultato sorprendente se si pensa che, oggettivamente, il mondo dei fondi pensione, dovendo puntare a strategie di risparmio paziente e continuativo in un orizzonte di difesa del reddito futuro dei suoi aderenti, è vincolato per questa natura alla generazione presente più che a quelle future. Ma in Italia fondi come Cometa e Espero da tempo si stanno muovendo per conseguire la massima trasparenza anche in questo campo, consci che in futuro una crescente attenzione alle tematiche Esg potrà portare con sé una maggiore presenza nelle dinamiche di mercato e la crescente capacità di attrarre finanziamenti da attori istituzionali.

Per Il Sole 24 Ore è chiaro che sia possibile individuare "nella considerazione dei fattori Esg una delle tendenze rilevanti della gestione finanziaria dei fondi pensione" italiani nel presente. Al contempo, "l'integrazione dei rischi di sostenibilità è di solito declinata in una duplice modalità: come inclusione dei rischi Esg nel risk management e nella valutazione interna dei rischi e come elemento definitorio della politica d'investimento". Si sente forte la lezione dell'ad di BlackRock, Larry Fink, sulla ricerca dell'investimento sostenibile solo nell'ottica di una precisa produttività e redditività. E "Making Capital Work for the Long Term", il motto della Coalition for Inclusive Capitalism, è oggigiorno un postulato anche per i fondi pensione.

Non a caso la spinta all'abbraccio tra Esg e fondi pensione viene da oltre Atlantico. La Pension Fund Coalition for Inclusive Capitalism, un'iniziativa della Coalition for Inclusive Capitalism e dell'Ira M. Millstein Center for Global Markets and Corporate Ownership presso la Columbia Law School, ha convocato negli ultimi mesi alcuni dei più grandi gestori di fondi pensione del mondo, nonché legali e altri consulenti, nel tentativo di responsabilizzare i gestori di fondi pensione impegnati a investire in attività sostenibili indirizzando i loro gestori patrimoniali a investire in linea con le loro priorità a lungo termine. Fondi che investono oltre 23 trilioni di dollari a livello globale si sono uniti per sviluppare un linguaggio contrattuale comune sugli approcci Esg e mettere questo mercato al riparto dal greenwashing.

In Italia la sostenibilità può essere un driver per accelerare una tendenza che il mercato dei fondi pensione, conservativo per definizione, deve necessariamente affrontare: quella che vede i fondi pensione spesso ancorati a pratiche di piccolo cabotaggio e scarsa diversificazione. Sbilanciamoci nel 2021 ha sottolineato che ai tempi, nei 162 miliardi di euro di investimenti dei fondi pensione, gli investimenti in titoli di debito pubblico ammontavano al 37,2% del totale e quelli corporate al 46,8%. Il fronte di investimenti in aziende orientate alla sostenibilità e a progetti di medio-lungo periodo sul tema Esg può aumentare l'esposizione di mercato dei fondi pensione e accelerarne la modernizzazione.

Dunque la stabilità nel medio-lungo periodo.

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